Convento di S. Antonio abate (ex) - complesso
Milano (MI)
Indirizzo: Via Sant' Antonio 5, 5a (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: convento
Configurazione strutturale: L'ex complesso conventuale è costituito dalla chiesa con il campanile e da due chiostri. La chiesa è un edificio semplice e severo, a navata unica voltata a botte con cappelle laterali poco profonde, un breve transetto e un ampio coro quadrangolare; sorge sull'area di una preesistente chiesa quattrocentesca, di cui rimangono oggi unicamente la torre campanaria in cotto e alcune parti dell'altar maggiore. Sul fianco nord della chiesa si articolano in successione i due chiostri a due ordini di porticati: il primo, chiuso da una copertura e rimaneggiato, ricorda quello coevo di S. Pietro in Gessate; il secondo, a ridosso della chiesa e visibile dalla strada, si sviluppa su un cortile piantumato con aiuole regolari e con chiostro che conserva su tre lati un doppio loggiato su colonne, il quarto è appoggiato al fianco della chiesa. Presenta capitelli toscani nell'ordine inferiore e ionici nel superiore ed una ricca decorazione in laterizio
Epoca di costruzione: sec. XVI
Autori: Solari, Guiniforte (scuola), costruzione chiostri; Campazzo, Dionigi, rifacimento chiesa; Ricchino, Francesco Maria, rifacimento convento; Tazzini, Giacomo, facciata
Comprende
Uso attuale: ala destra: chiesa; convento: uffici; locali sui chiostri: università
Uso storico: intero bene: monastero; intero bene: convento
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2011)
Aggiornamento: Marino, Nadia (2016)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00155/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).