Seminario arcivescovile
Milano (MI)
Indirizzo: Corso Venezia 11 (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: seminario
Configurazione strutturale: Quasi nascosto dal tessuto storico di corso Venezia, si accede attraverso il portale barocco col motto borromaico, "humilitas", in sommità, arretrato rispetto a filo di strada. Il complesso consiste in vari corpi di fabbrica organizzati su un lotto molto profondo, di cui il minore, di un solo piano, subito in ingresso. Attraverso un lungo passaggio si arriva all'imponente e vasto cortile di pianta quadrata (m. 56 di lato), con doppio loggiato a colonne binate e architravate, doriche al piano inferiore e ioniche al superiore, tanto da essere preso ad esempio per tutto il barocco fino al neoclassicismo. Nei due piani, grandi aule a volta; lo scalone si svolge su due rampe a gradini di granito e parapetto a balaustridi rosso d'Arzo, ricoperto da volta a padiglione, con riquadri a stucco e stemmi
Epoca di costruzione: inizio sec. XVII
Autori: Seregni, Vincenzo, progetto; Tibaldi, Pellegrino, direzione lavori; Trezzi, Aurelio, cortile; Mangone, Fabio, direzione lavori; Ricchino, Francesco Maria, progetto portale
Descrizione
Quasi nascosto dal tessuto storico di Corso Venezia, su cui affaccia il maestoso portale con cariatidi e il motto borromaico Humilitas, realizzato su disegno di Francesco Maria Richini, si articola in diversi corpi di fabbrica organizzati su un lotto molto profondo. Il primo edificio di dimensioni minori, di un solo piano, accoglie l'ingresso della costruzione. Attraverso un lungo passaggio scandito dalla presenza di alberi secolari si giunge all'imponente ed austero cortile di pianta quadrata (m. 56 di lato) con doppio loggiato a colonne binate e architravate, doriche al piano inferiore e ioniche al superiore. Insieme a quello del Collegio Elvetico (attuale Archivio di Stato) poco lontano, in via Senato, risultò esemplare per la qualità architettonica e la severa monumentalità tanto da essere preso a modello per costruzioni analoghe in territorio lombardo e non solo, in epoca barocca e neoclassica. Articolato su due piani l'istituto si configura al suo interno con grandi aule voltate, spazi adibiti alla residenza dei seminaristi e i locali di servizio. Un grande scalone a due rampe ricoperto con volta a padiglione collega i due piani. I gradini sono realizzati con lastre di granito e il parapetto a balaustri, in Rosso d'Arzo. Lungo la scala si possono osservare riquadri e stemmi in stucco.
Notizie storiche
Istituito da San Carlo Borromeo, nell'area su cui sorgeva il soppresso monastero umiliato di San Giovanni, fu inaugurato nel 1564. La nuova sede dell'Istituzione religiosa fu ricavata riammodernando e ricostruendo parte degli edifici preesistenti. Soprintendente della fabbrica e supervisore delle varie opere fu l'architetto Vincenzo Seregni. I lavori, in questa fase, compresero l'erezione di un refettorio con capaci cantine e un più adatto dormitorio situato sopra di esso. Al 1569 risale la costruzione, nel corpo settentrionale, di due nuovi dormitori. Agli inizi del Seicento, sotto Federico Borromeo, cugino e successore di San Carlo, ulteriori interventi riguardarono l'edificio. Tra il 1602 e il 1608 l'ingegnere Aurelio Trezzi, insieme al capomastro Cesare Arano, diedero avvio alla costruzione di una nuova ala a est. La messa a punto definitiva del progetto del Seminario avvenne però intorno al 1611 quando fu coinvolto l'architetto Fabio Mangone. L'esecuzione dell'elaborato portale d'ingresso, costruito su Corso Venezia nel 1635, si deve invece a Francesco Maria Richini, "architetto delle fabbriche ecclesiastiche" milanese già subentrato qualche anno prima, nell'altro importante cantiere borromaico condotto parallelamente a quello del seminario, il Collegio elvetico. Nel 1798, in età napoleonica, fu occupato dal Ministero della Guerra della Repubblica Cisalpina. Tornato nelle disponibilità della curia assistette ad un periodo di decadenza sfociato nell'abbandono della sede milanese nel 1930, quando i seminaristi vennero trasferiti a Venegono Inferiore. Attivo fino al 2002, il seminario è attualmente chiuso in attesa di necessari interventi di restauro.
Uso attuale: intero bene: seminario
Uso storico: intero bene: seminario arcivescovile
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2011)
Aggiornamento: Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00200/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).