Arena
Milano (MI)
Indirizzo: Viale Byron 2 (Nel centro abitato, isolato) - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: impianto sportivo
Configurazione strutturale: E' un grande anfiteatro a forma ellittica di 236x120m., con una capienza di 30.000 persone, al limite nord est del Parco Sempione. Sull'asse maggiore si presenta una porta trionfale, fiancheggiata da 2 coppie di colonne doriche sormontate da un frontone con bassorilievo e timpano sovrastante, a sud-est, e l'edificio delle Carceri che reca agli estremi torri con terrazzi a balaustri; porte di servizio (pulvinare e libitinaria) si stagliano sulle cortine in corrispondenza dell'asse minore, dove si ha la Loggia Reale che presenta un colonnato corinzio e monoliti in granito. Esternamente è un edificio a due piani, con corpo avanzato di cinque aperture, preceduto da portici di cinque arcate su pilastri. E' realizzata con l'impiego di molti materiali provenienti dalle demolizioni delle fortificazioni spagnole ed austriache che circondavano il Castello, compreso l'attigua "tenaglia"
Epoca di costruzione: inizio sec. XIX
Autori: Canonica, Luigi, progetto; Pistocchi, Giuseppe, porta trionfale; Tazzini, Giacomo, carceri; De Finetti, Giuseppe, progetto di ampliamento (non realizzato)
Descrizione
L'arena civica di Milano ubicata all'interno del recinto del Parco Sempione, è un grande anfiteatro di forma ellittica dalla capienza originaria di 30.000 spettatori, costruito per volere di Napoleone Bonaparte ad inizio XIX secolo. Dall'esterno l'edificio si sviluppa in altezza per due piani lungo tutto il perimetro e con un corpo aggettante in corrispondenza dell'ingresso nord-ovest (Palazzina Appiani), eretta sopra ad un porticato a cinque arcate su pilastri che si apre verso il parco circostante. All'interno lungo il perimetro corrono le gradinate, interrotte dalle quattro porte principali: sul lato sud-est si trova l'ingresso trionfale con pronao di ordine dorico e timpano ornato da bassorilievi, a nord-ovest la Porta delle Carceri, a nord-est la Porta Libitinaria (dai "libitini" che nella Roma antica si occupavano dei gladiatori morenti) e a sud-ovest la Loggia Reale o Pulvinare (il palco destinato ad ospitare la famiglia imperiale). Quest'ultima è anche nota come Palazzina Appiani, affacciata all'interno dell'arena con una classica loggia di otto colonne corinzie monolitiche in granito rosa. Al primo piano dell'edificio è possibile visitare il salone d'onore, dove è conservato una preziosa testimonianza di arte neoclassica, il fregio continuo dipinto a monocromo da Andrea Appiani raffigurante una solenne processione votiva con corteo trionfale e giochi atletici, ispirato ai rilievi romani di età repubblicana e imperiale, metafora celebrativa del trionfo dell'epopea napoleonica.
L'arena fu costruita reimpiegando i materiali provenienti dalle demolizioni delle fortificazioni spagnole ed austriache che circondavano il Castello, compreso l'attigua "tenaglia".
Notizie storiche
L'Arena civica di Milano fu costruita nel 1806 su progetto dell'architetto neoclassico Luigi Canonica, incaricato da Napoleone Bonaparte, di realizzare un edificio solenne e adatto ad accogliere gli spettacoli e le grandi celebrazioni pubbliche della Repubblica Cisalpina, prima, e del Regno italico poi. Inaugurata alla presenza dell'Imperatore stesso, il 18 agosto del 1807, fu progettata su modello degli antichi anfiteatri romani, dei quali si volle imitare anche la funzione, allestendovi grandi spettacoli all'aperto tra i quali, celebri furono le ricostruzioni di battaglie navali dette naumachie per le quali veniva allagata la cavea centrale con l'acqua del naviglio. Oltre a queste ultime, nella sua lunga storia, l'Arena fu teatro di innumerevoli e svariati spettacoli: rappresentazioni teatrali, corse di cavalli, gare su bighe, spettacoli pirotecnici, feste, tornei, spettacoli circensi, ascensioni in pallone aerostatico, pattinaggio invernale.
Nel 1870 l'Arena fu acquisita dal comune di Milano e solo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, fu adibita a manifestazioni sportive. Nel corso della seconda guerra mondiale subì gravi danni a causa dei bombardamenti e dopo un periodo di alterne fortune, a partire dagli anni Settanta, l'arena tornò ad ospitare gare di atletica, incontri di rugby, calcio, football americano e spettacoli all'aperto. Intitolata a Gianni Brera nel 2002, attualmente è sede delle gare interne dell'Amatori Milano, storico club rugbistico cittadino.
Uso attuale: intero bene: centro sportivo; intero bene: eventi
Uso storico: intero bene: manifestazioni sportive
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Accessibilità: In occasione di manifestazioni o per l'accesso agli impianti sportivi.
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2011)
Aggiornamento: Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Fotografie: Barbalini, Fabio; Marino, Nadia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00378/
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