Chiesa di S. Martino
Palazzo Pignano (CR)
Indirizzo: Piazzale Chiesa - Palazzo Pignano (CR)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Edificio a pianta rettangolare divisa in tre navate da due file di sette pilastri in pietra e laterizio che reggono archi a tutto sesto e la muratura soprastante. La struttura lasciata a vista è in laterizio con conci in arenaria e ciottoli disposti alternativamente a spina di pesce. La navata maggiore è coperta da tetto a vista con capriate in legno, le navate laterali da volte in muratura. Un arco trionfale delimita l'abside semicircolare con catino a cinque vele e lunettoni cuspidati.
Epoca di costruzione: sec. XII - sec. XVI
Descrizione
Situata alla fine dell'abitato di Palazzo Pignano, la Pieve romanica di S. Martino sorge su un piccolo piazzale dove affaccia con il suo semplice fronte a capanna monocuspidato coronato da tre pinnacoli tondi e affiancato da spioventi laterali ribassati. Due contrafforti a sezione triangolare tripartiscono la facciata che esibisce al centro un protiro pensile inquadrante il rosone ed il sottostante portale a triplice arco. Nella spalletta sinistra del protiro è racchiuso un notevole frammento di pluteo, raffigurante dei pavoni, motivo paleocristiano, simbolo dell'eternità. E' interessante osservare in facciata la muratura a vista in laterizio che incorpora conci in arenaria e ciottoli secondo una disposizione alternata di corsi orizzontali a elementi disposti a spina di pesce. Superato il portale si entra nella basilica, che grazie ai restauri effettuati nel Novecento, ha ritrovato le originarie forme romaniche; l'aula rettangolare, divisa in tre navate da pilastri e coperta da un tetto a vista a capriate, termina con una sola abside, in origine affiancata da due più piccole, demolite nel Settecento per la costruzione delle sacrestie. I pilastri sul lato destro conservano primitivi capitelli in pietra arenaria risalenti al VIII secolo; la loro dimensione, più contenuta rispetto ai pilastri sottostanti, rivela che le pareti della navata erano in origine rette da colonne in laterizio. Sopra l'arco del presbiterio si apre una suggestiva finestrella a croce greca del sec. XI simile ad un'altra posta in facciata, mentre all'ingresso di grande interesse è un'opera scultorea cinquecentesca realizzata in terracotta di autore ignoto che rappresenta la Pietà. La chiesa conserva inoltre lacerti di affreschi del XV-XVI secolo: tra questi i più antichi sono due Madonne poste nella volta dell'arco trionfale e alcuni frammenti di una Crocifissione al centro dell'abside. Sotto il pavimento giacciono i resti dell'originaria basilica paleocristiana a pianta circolare, rinvenuti durante gli ultimi restauri e valorizzati all'interno di un ampio percorso archeologico che abbraccia l'antiquarium e l'intera pieve.
Notizie storiche
L'antica Pieve di S. Martino, in stile romanico, viene eretta nel XI secolo su una preesistente basilica di epoca paleocristiana risalente alla metà del V secolo. La guerra scoppiata nell'XI secolo tra Milano e Pavia, le due maggiori città del regno italico, causa l'intera distruzione dell'abitato di Palazzo avvenuta nel 1059 e la parziale rovina della chiesa che, insieme al borgo, risorge dopo la catastrofe tornando ad essere un importante centro religioso con il titolo di Pieve. Nei secoli XVI e XVII, a causa del grave stato di abbandono in cui versa la chiesa, alcune riparazioni e vari interventi alterano le linee romaniche della pieve. Ben più profonde trasformazioni sono però condotte nel Settecento dall'arcidiacono Alessandro Clavelli, che tra il 1724 e il 1729 realizza un restauro così radicale da trasformare completamente le linee interne dell'aula, con la creazione di grandi archi a sesto acuto, volte nel presbiterio e sovrastrutture in intonaco e gesso. Dieci anni dopo anche l'esterno della pieve viene alterato e la facciata è dipinta a fasce bianche e nere, secondo il gusto dell'epoca. Serviranno due campagne di restauro, compiute nel Novecento, a riportare alla luce le linee originarie del monumento.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2013)
Aggiornamento: Marino, Nadia (2015)
Descrizione e notizie storiche: Marino, Nadia
Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00815/
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