Compreso in: Politecnico di Milano - complesso, Milano (MI)
Politecnico di Milano - complesso
Milano (MI)
Indirizzo: Piazza Leonardo da Vinci, 32-36 - Città Studi, Milano (MI)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: università
Configurazione strutturale: Occupa un intero quartiere detto Città Studi. Il fronte principale del nucleo centrale, prospiciente la piazza, si sviluppa in lunghezza per oltre duecento metri e si articola in tre fabbricati: al centro il rettorato e ai due lati due corpi simmetrici, articolati originariamente su due piani fuori terra. Alle spalle di di questi primi tre edifici si collocano altri sei corpi di fabbrica disposti in maniera simmetrica all'interno del lotto. Il tutto è servito da una fitta rete di collegamenti coperti, strutturati in portici passanti lungo il perimetro del lotto e gallerie di collegamenti tra i padiglioni, che garantiscono la distribuzione dei servizi generali. Il disegno dei prospetti, piuttosto articolato, prevede elementi decorativi di stampo eclettico comuni a tutti i corpi di fabbrica, quali: l'alto basamento al piede della muratura, il rivestimento in finto bugnato del piano terra, le lesene (a mercare le campate), le forature a tutto sesto con cornici modanate.
Epoca di costruzione: ca. 1920 - 1964
Autori: Moretti, Augusto; Brusconi, Augusto, progettazione preliminare nucleo centrale; Belloni, Francesco; Ferrini, Giannino; Verganti, Vittorio, progettazione esecutiva nucleo centrale
Comprende
Uso attuale: padiglioni esterni: laboratori; palazzina del rettorato: ufficio; palazzina di Via Bonardi: facoltà di architettura
Uso storico: intero bene: università
Condizione giuridica: proprietà Stato
Credits
Compilazione: Ribaudo, Robert (2013)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00930/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).