Cascina Grazzanello - complesso

Mairago (LO)

Indirizzo: Strada Comunale Grazzanello-Brembio (Fuori dal centro abitato, isolato) - Grazzanello, Mairago (LO)

Tipologia generale: architettura rurale

Tipologia specifica: cascina

Epoca di costruzione: sec. XVIII - inizio sec. XX

Descrizione

La Cascina Grazzanello di Mairago è costituita da fabbricati settecenteschi, la cui tipologia edilizia caratterizzata dalla disposizione degli edifici lungo un preordinato perimetro organico, rappresenta il modello di corte chiusa tipico dell'architettura rurale della bassa pianura milanese. La cascina ospita un eco-museo che raccoglie testimonianze della cultura contadina attraverso i secoli. All'interno del complesso sono presenti anche la porcilaia a tre navate e le antiche abitazioni dei contadini, di cui una allestita con arredamenti della fine del XIX secolo. Completano il complesso la merlata torre passeraria, la pesa e la tromba dell'acqua del pozzo, la sequenza dei pilastri in cotto a formare gli ampi porticati e i granai, un tempo vero tesoro da difendere da infestazioni e ruberie. Ampiamente rimaneggiata nella seconda metà del XIX secolo, oggi la struttura rurale di Cascina Grazzanello è un complesso architettonico articolato a più livelli attorno a edifici principali, gerarchizzato in base alle funzioni e alla importanza delle lavorazioni all'interno del ciclo produttivo aziendale. Sebbene molto semplici, queste architetture mostrano i segni evidenti di un cambiamento epocale in cui l'industria entrò prepotentemente nei processi agricolo-produttivi, portando con sè anche parte dell'estetica e della propria specifica cultura figurativa, che qui non raggiunge gli eccessi ecclettici presenti in altre cascine agricole lombardo-emiliane.

Notizie storiche

Di fondazione antica, la Cascina Grazzanello di Mairago risale probabilmente all'epoca feudale e comunale, quando insieme alle vicine cascine di Belvignate e Gudio, godeva di privilegi e di una discreta autonomia. Attualmente collocato sulla riva destra del canale Muzza, corso d'acqua proveniente dal fiume Adda considerato tra i più antichi canali artificiali d'Italia, questo complesso architettonico si è sviluppato grazie alle grandi arterie stradali, la via Emilia e la vecchia strada romana che congiungeva Acerra a Cremona, che ne attraversavano il territorio. La sua esistenza è documentata fin dal XV secolo ma non è da escludere che la cascina, con le sue terre pertinenziali, dipendesse o mantenesse degli stretti legami in passato con il monastero pavese di San Pietro in Ciel d'Oro o con il monastero milanese di Sant'Ambrogio, che in queste terre avevano numerosi privilegi e possedimenti. Malgrado le vestigia antiche, gli edifici oggi esistenti appartengono in gran parte agli ultimi tre secoli, con una consistente porzione edificata tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Del 1897, ad esempio, è la porcilaia costruita tra la 'stalla grande' e la 'stalla piccola' con i retrostanti portici, anch'essi probabilmente interessati da lavori di ristrutturazione. Dopo un periodo nel quale l'azienda ha studiato progetti di riconversione, negli anni novanta del Novecento la cascina ha deciso di trasformarsi anche in polo educativo-culturale, divenendo, nel 1993, la prima azienda agrituristica didattica della Provincia di Lodi e sostenendo progetti in ambito storico-ambientale.

Uso attuale: casa colonica esterna (E): abitazione affittuari; casa colonica su corte (M): in disuso; casa d'abitazione a S dell'ingresso (F): locale caldaia; casa d'abitazione su corte a N (G): abitazione; casa d'abitazione su corte a S dell'ingresso (I): abitazione; casa d'abitazione su corte (L): abitazione; forno (D): in disuso; passaggio coperto sopra l'androne (H): abitazione; porcilaia esterna (C): in disuso; porcilaia nella corte (Q): in disuso; portico esterno (B): in disuso; portico nella corte a N (O): deposito; portico S nella corte (S): in disuso; stalla delle manze (N): in disuso; stalla grande (P): deposito; stalla S nella corte (R): in disuso; torre colombaia (A): senza uso specifico (solo funzione decorativa)

Uso storico: casa colonica esterna (E): abitazione dei salariati; casa colonica su corte (M): abitazione dei salariati; casa d'abitazione a sud dell'ingresso (F): abitazione; casa d'abitazione su corte a nord (G): abitazione del fattore o padronale; casa d'abitazione su corte a sud dell'ingresso (I): abitazione del fattore o padronale; casa d'abitazione su corte (L): abitazione del fattore o padronale; forno (D): forno; passaggio coperto sopra l'androne (H): abitazione del fattore o padronale; porcilaia esterna (C): porcilaia; porcilaia nella corte (Q): porcilaia; portici sud nella corte (S): deposito/ fienile/ granaio; portico esterno (B): deposito/ fienile/ granaio; portico nella corte a nord (O): deposito/ fienile/ granaio; stalla delle manze (N): stalla delle manze; stalla grande (P): stalla dei bovini; stalla sud nella corte (R): scuderia; torre colombaia (A): piccionaia/ elemento decorativo

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Dizionario storico-geografico del lodigiano, Lodi 1886, p. 120

Agnelli G., Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Lodi 1917, pp. 597, 602-603

Perogalli C., Cascine del territorio di Milano, Milano 1975, p. 54

Novati P., Uomini illustri del Comune di Mairago, Milano 1984, p. 9

Sacconi A., Beni architettonici e ambientali della Provincia di Milano, Milano 1985, p. 59

Lombardia paese, La Lombardia paese per paese, Mairago, Firenze 1991, v. VII p. 1996

Fonti e Documenti

Archivio di Stato di Milano, Mappe Carlo VI, cart. 3481, Grazzanello e aggregati, 1723, f. 2, parcella 49.

Archivio di Stato di Milano, Catasto, Tavole del Nuovo Estimo, Grazzanello e aggregati, cart. 3048, 1732

Archivio di Stato di Milano, Catasto, Petizioni per i Trasporti d'Estimo, cart. 1763, Grazzanello e aggregati, 1758-1869.

Archivio di Stato di Milano, Mappe Catasto Lombardo Veneto, cart. 2856, Grazzanello e aggregati, 1867-1887, f. 1

Archivio di Stato di Milano, Mappe Cessato Catasto, cart. 217, Grazzanello e aggregati, 1897-1902, f. 1.

Archivio di Stato di Milano, Catasto, cartelle 1129 e 1658, Grazzanello, Rubrica dei possessori e registri catastali, 1887.

Credits

Compilazione: Onida, Nicoletta (1999)

Aggiornamento: Caspani, Pietro (2015)

Descrizione e notizie storiche: Zanzottera, Ferdinando

Fotografie: Caspani, Pietro

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