Chiesa di S. Giorgio Martire

Maccastorna (LO)

Indirizzo: Via Roma (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Maccastorna (LO)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: La chiesa è a navata unica, a pianta longitudinale, con quattro volte a crociera archiacute. A sinistra del presbiterio quadrangolare -in cui si trova l'altare maggiore- si affaccia la cappella della Madonna di Lourdes, le cui pareti rievocano nell'aspetto la grotta in cui si verificò l'apparizione; alla destra della zona presbiteriale, completata dall'abside quadrangolare con il coro, si apre la sagrestia, quadrata. Lungo la navata vi sono quattro cappelle rettangolari e comunicanti fra loro: sul lato destro (dall'ingresso) sono dedicate a San Giorgio martire, patrono, e alla Vergine del Rosario, mentre sul lato sinistro una è dedicata al Sacro Cuore e l'altra a San Giuseppe. Il campanile, a pianta quadrata, comunica con la chiesa all'altezza del presbiterio. L'interno dell'edificio è affrescato in corrispondenza delle strutture murarie (costoloni e archi) con motivi geometrici.

Autori: Venturini, ampliamento

Uso attuale: intero bene: chiesa

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Boni G., La Rocca di Maccastorna, Lodi 1909

Agnelli G., Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Lodi 1917, pp. 990-996

Lombardia paese, La Lombardia paese per paese, Firenze 1985, pp. 66-67

Marubbi M., Monumenti e opere d¿arte nel Basso Lodigiano, Lodi 1987, p. 87

Camuri G./ Musitelli G., Tra rosse presenze e verdi silenzi. Sette itinerari artistico -ambientali nel lodigiano, Zingonia 1992, p. 133

Credits

Compilazione: Cibolini, Silvia (2000)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).