Convento di S. Domenico (ex) - complesso

Lodi (LO)

Indirizzo: Via Tito Fanfulla, 2-14 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Lodi (LO)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: convento

Configurazione strutturale: L'edificio è costituito da una serie di corpi di fabbrica che si articolano intorno a alcuni cortili quadrangolari. Il primo edificio, che si affaccia su via Fanfulla e via Lodino, è l'ex palazzo Zumalli, l'ultima parte ad essere incorporata nel complesso. Proseguendo per via Fanfulla si incontra l'ex chiesa, poi adattata a cavallerizza: è un vasto spazio unitario con copertura a capriate, affiancato sulla destra dall'ex cappella del Rosario, che è costituita da due spazi quadrati di dimensioni diverse, entrambi voltati a vela. Alla ex chiesa sono affiancati sul lato destro due cortili, delimitati da un fabbricato a due piani sul lato verso via Fanfulla e a quattro, per il dislivello del terreno, verso la Costa della Vallicella. Il primo cortile è caratterizzato da un portico con archi a tutto sesto, sorretti da colonne corinzie in serizzo; il secondo reca ancora le tracce di un portico simile murato.

Epoca di costruzione: sec. XIII - sec. XVII

Autori: Tibaldi, Pellegrino, costruzione cappella del Rosario; Quaresimi, Gerolamo, decorazione cappella del Rosario; Crespi, trasformazione della chiesa in cavallerizza

Comprende

Descrizione

Il convento di San Domenico, nonostante la propria struttura sia il frutto di ampliamenti e modifiche realizzati a partire dalla seconda metà del XIII secolo fino ai primi anni del XVII, denota un aspetto unitario e articolato in modo chiaro.
Giungendo da via Fanfulla, il primo edificio che s'incontra è Palazzo Zumalli, annesso al complesso conventuale solo nel XIX secolo.
Proseguendo sulla stessa strada, ci s'imbatte nell'ex-chiesa, che ha mantenuto, della sua struttura originaria, solamente le murature d'ambito e, nel suo aspetto attuale, si presenta come una sala da maneggio ottocentesca, coperta da un soffitto a capriate lignee. La cavallerizza è, attualmente, chiusa sulla testata nord-orientale da una nicchia rettangolare, mentre in origine la chiesa, suddivisa in tre navate al suo interno, presentava un abside semicircolare.
La facciata, infine, denota una veste neoclassica non particolarmente raffinata, con un ordine a fasce che sostiene un grande timpano triangolare.
Sul lato destro della chiesa, s'inserisce la cinquecentesca cappella del SS. Rosario, costituita da due sale quadrate coperte da volte a vela. Delle originarie decorazioni della cappella rimangono, oggi, solo alcuni brani secenteschi della pittura ad affresco realizzata sulla volta dal pittore lodigiano Gerolamo Quaresmi e rappresentante la Gloria di Gesù tra santi, profeti e sibille.
Alcuni corpi di fabbrica, ospitanti un tempo locali quali il refettorio e la biblioteca, si articolano attorno ai due chiostri, parzialmente porticati, quello piccolo e quello grande, aventi forma quadrangolare. Questa parte del complesso, che nelle parti interne conserva gustosi frammenti dell'architettura monastica basso medievale, come i capitelli pseudo-corinzi delle colonne del portico, si affaccia sull'attuale via Fanfulla con un composto fronte neoclassico caratterizzato da un bugnato al piano terra e da un ordine di lesene ioniche al primo piano.

Notizie storiche

Inserito nel centro di Lodi, il convento dei frati domenicani, edificato nella seconda metà del XIII secolo, è dedicato a San Domenico, fondatore dell'ordine.
La costruzione del complesso conventuale si protrae nei secoli. Pur subendo trasformazioni ed ampliamenti, però, la struttura segue uno schema preciso, che riflette le regole di vita dei Domenicani, attraverso un insieme unitario anche se articolato in momenti diversi.
Come è usuale nei conventi, non solo in quelli domenicani, vengono inizialmente costruite le parti architettoniche indispensabili al corretto svolgersi della vita quotidiana: il refettorio, il dormitorio, la sala capitolare, al pian terreno, la biblioteca, al primo piano (parti oggi identificabili nella zona del chiostro adiacente alla chiesa). Inizialmente, i frati utilizzano, per la celebratione di messe, divini offici, pratiche e confessioni, un oratorio sito all'interno dello stesso convento e, solo nel 1271, avviano la costruzione della chiesa, che si protrae fino al 1338.
La chiesa era arricchita da numerose cappelle, delle quali oggi rimane solo quella del SS. Rosario, fatta erigere dalla confraternita ad esso dedicata nel 1582, su progetto dell'architetto Pellegrino Pellegrini detto il Tibaldi.
Nel 1625, viene demolito e ricostruito il refettorio.
Il declino del complesso ha ufficialmente inizio il 23 giugno 1798, con l'atto di soppressione della chiesa e del convento. Un concorso d'appalto del 1807 sancisce la trasformazione dell'ex-chiesa in cavallerizza coperta. Nel 1810, vi si trova la scuola di equitazione, ma già dopo pochi anni la presenza di infiltrazioni d'acqua rende necessaria una nuova perizia tecnica. E' del capitano Fabien una proposta, quantomeno singolare (ma fortunatamente bocciata) di abbattere i muri e il tetto della cavallerizza.
Alla fine del XIX secolo, il palazzo Zumalli (all'angolo tra le vie Fanfulla e Lodino), accorpato alla caserma, viene ceduto dagli eredi al comune di Lodi il quale, a sua volta, lo cede al Demanio Militare che ne fa la sede del Distretto.
Si ricorda, infine, che, nel 1454, Francesco Sforza firma, nel convento di San Domenico, la Pace di Lodi, con cui ottiene definitivamente il possesso del ducato milanese.

Uso attuale: intero bene: in disuso

Uso storico: intero bene: complesso ecclesiastico; intero bene: caserma

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Riferimenti bibliografici

Agnelli G., Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Lodi 1917, p. 248

Auletta Marrucci R., Arte Lombarda, Note sulla 'gloria' del Quaresmi rinvenuta nella Cappella del Rosario in S. Domenico a Lodi, Cinisello Balsamo 1984, p. 149

Crespi M./ Gellari M./ Gelmetti S., Il complesso conventuale di S. Domenico in Lodi, Lodi 1990

Fonti e Documenti

Archivio di Stato di Milano, Mappe Carlo VI, Lodi città, cartella 3217, foglio 2

Archivio di Stato di Milano, mappe Lombardo Veneto, Lodi città, cartelal 2527, foglio 3

Archivio di Stato di Milano, cessato catasto, Lodi città, cartella 250, foglio 3

Credits

Compilazione: Bonora, M. (2000)

Aggiornamento: Pavesi, Mauro (2001); Vergani, Cristina (2007); Caspani, Pietro (2015)

Descrizione e notizie storiche: Montani, Anna Chiara

Fotografie: Caspani, Pietro

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