Castello Scotti
Fombio (LO)
Indirizzo: Via Roma, 2 (Nel centro abitato, isolato) - Fombio (LO)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: castello
Configurazione strutturale: Antica struttura fortilizia presumibilmente a pianta quadrangolare trasformata nel Seicento in un palazzo a forma di "U" con l'abbattimento di un lato. Del primitivo aspetto fortificato restano i prospetti esterni con la cortina muraria in mattoni a vista e contrafforti. Il cortile presenta un corpo di fabbrica principale con porticato a sette archi e loggiato superiore, cui sono addossate due brevi ali con quattro finestre e balconcini. Le due ali terminano in terrazze a livello del primo piano. Il blocco centrale presenta un doppio porticato impostato su grossi pilastri quadrati con lesene al centro e cornici all'attacco degli archi della volta. Lo stesso sistema si ripete nel loggiato superiore. A una delle estremità del portico è un passaggio che dà adito al parco e immette allo scalone. Questo passaggio è forse l'ambiente più suggestivo del palazzo per la presenza di colonnine in granito e di decorazioni a grottesche con un pavimento in battuto
Epoca di costruzione: sec. XIV - sec. XVII
Descrizione
Situato non molto lontano dal tortuoso scorrere del fiume Po, dove il territorio lodigiano confina con il piacentino, il castello denominato Douglas Scotti reca ancora tracce della sua antica origine: con il passare degli anni l'edificio ha subito grandi trasformazioni, man mano abbandonando sempre più l'impronta di architettura militare per divenire un palazzo signorile. La configurazione planimetrica originaria prevedeva una pianta quadrata chiusa, con una corte interna, ma successivamente l'ala meridionale fu abbattuta e l'edificio prese una nuova forma ad "U" aperta verso la pianura agricola; altri significativi cambiamenti, che trasformarono l'originario castello in una dimora signorile di grande pregio, furono l'aggiunta del porticato interno affacciato sul cortile d'onore e, sopra di esso, della loggia signorile che collega le due ali del palazzo. Nelle stanze interne si possono ammirare elementi di decoro architettonico e pittorico, dai più semplici affreschi delle pareti e dei soffitti al piano terreno, ai preziosi soffitti lignei a cassettoni posizionati al primo piano, che nei secoli hanno arricchito il castello. L'originario aspetto fortificato è visibile solo sulle facciate esterne del palazzo: le possenti pareti in cotto sono sorrette ancora da grandi contrafforti a vista. Originariamente si sviluppava anche, tutt'attorno, un piccolo fossato di difesa, che con il tempo è stato parzialmente ricoperto. Oggi è visibile sono in parte nella zona d'ingresso.
Notizie storiche
Il Castello Douglas Scotti sorse intorno al 1299, quando il Signore di Piacenza, Alberto Maria Scotti Magno, decise di acquistare il feudo di Fombio e di erigervi un nuovo castello di guardia; il Castello attuale prese il posto di uno precedente, conosciuto come "Castellazzo", che si collocava nelle immediate vicinanze, ma non garantiva affatto la sicurezza dei suoi nuovi possedimenti. Nel corso dei secoli lo storico nucleo centrale trecentesco del castello subì diverse trasformazioni, tra cui l'abbattimento dell'ala meridionale; successivi grandi cambiamenti vennero apportati all'edificio, che con il tempo abbandonò la funzione difensiva per diventare una più consona residenza signorile. Trasformazioni ulteriori furono apportate all'edificio nel XIX secolo, con la costruzione per esempio, all'interno della corte, di un porticato sovrastato da un loggiato di collegamento tra le due ali principali del palazzo. Nelle stanze interne sono presenti diversi elementi decorativi che arricchirono il palazzo tra il XV e il XVII secolo. La rocca fece da sfondo alla nota "Battaglia di Fombio", battaglia che fu testimone dello scontro tra le numerose truppe dell'esercito francese contro le svantaggiate truppe austriache.
Uso attuale: intero bene: abitazione
Uso storico: intero bene: difensivo
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Riferimenti bibliografici
Marubbi M., Monumenti e opere d'arte nel Basso Lodigiano, Guardamiglio 1987, pp. 118-120
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia : Province di Milano e Pavia, Novara 1990, v. I p. 55
Credits
Compilazione: Bonora, M. (2000)
Aggiornamento: Faraoni, Monja (2001); Vergani, Cristina (2007); Caspani, Pietro (2015)
Descrizione e notizie storiche: Caspani, Pietro
Fotografie: Bonelli, Daniele; Caspani, Pietro
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO620-00039/
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