Chiesa di S. Giorgio
Corte Palasio (LO)
Indirizzo: Via San Giorgio, 0(P) (Fuori dal centro abitato, distinguibile dal contesto) - San Giorgio in Prato, Corte Palasio (LO)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: La chiesa presenta una facciata semplice, a capanna con timpano spezzato nella due ali laterali, con due paraste che reggono la trabeazione, un piccolo portico d'accesso sorretto da colonne in pietra su blocchi in pietra, e due bifore rettangolari separate da un oculo rappresentante San Giorgio. All'interno ha navata unica scandita da quattro campate, tre occupate da cappelle, con volte a botte, l'ultima per il transetto, che termina in un'abside rettangolare coperta da una volta a schifo lunettata. Sulla controparete della facciata si trova un organo settecentesco a cui si accede da una scala a chiocciola in ghisa. Il pavimento è recentemente stato realizzato in piastrelle di cotto, tranne l'abside che ha un pavimento in piastrelle rettangolari e ottagonali di marmo policrome. Dal braccio sinistro del transetto si accede alla sacrestia rettangolare coperta da due volte a crociera, collegata mediante un locale rettangolare con soffitto piano alla casa parrocchiale.
Epoca di costruzione: sec. XVI - sec. XVII
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Riferimenti bibliografici
Previato L., Corte Palasio ed il suo territorio, Lodi 1980, pp. 173-174
Lombardia paese, La Lombardia paese per paese, Milano 1986, p. 1279
Credits
Compilazione: Sarti, Laura (2000)
Aggiornamento: Soluri, P. (2000); Vergani, Cristina (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO620-00098/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).