Convento di S. Francesco (ex) - complesso

Vimercate (MB)

Indirizzo: Via Cereda, 15 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Vimercate (MB)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: convento

Configurazione strutturale: Il complesso conventuale è articolato attorno al chiostro chiuso a sud dalla chiesa e caratterizzato da un grande corridoio porticato, a cui sono collegati altri edifici ad uso residenziale ed una corte rustica.

Epoca di costruzione: metà sec. XIII - sec. XIX

Descrizione

In zone diverse dell'ex convento sopravvivono alcuni affreschi frammentari che, pur nella loro esiguità, consentono di individuare due successive campagne decorative all'interno della chiesa durante la prima metà del Trecento, testimoniando il prestigio conseguito dal cenobio in quel periodo. Una prima fase decorativa, risalente agli inizi del Trecento, è documentata sulla parete nord del campanile da semplici brani ornamentali con stelle caudate in risalto sull'intonaco bianco, sul tipo di quelle che decoravano originariamente il duomo di Monza. A questo rivestimento si sovrappose, nel quarto e quinto decennio del secolo, una decorazione più articolata, che proponeva verosimilmente temi legati alla predicazione francescana e alla particolare devozione dell'Ordine per la croce e la Passione di Cristo. Il frammento più integro, raffigurante la Madonna della Misericordia entro una cornice a finti intarsi marmorei, si trova su un tratto di muro corrispondente alla parete nord della chiesa originaria: la frontalità rigida e simmetrica della composizione, la geometrizzazione del volto e l'iconica fissità dello sguardo della Vergine rivelano la presenza di forti persistenze bizantineggianti, ma il solido impianto dei volumi, il tentativo, pur timido, di definizione spaziale e l'attenta caratterizzazione dei volti dei fedeli, resi attraverso spesse linee di contorno e accesi contrasti chiaroscurali, collegano l'affresco alla pittura lombarda protogiottesca, ponendolo in stretto rapporto con le opere del Maestro della Tomba Fissiraga di Lodi, del Maestro di S. Abondio a Como e del Primo Maestro di Chiaravalle. Sulle pareti nord ed est della torre campanaria della chiesa si conservano, oltre a immagini di carattere votivo, alcuni affreschi frammentari molto deperiti riferibili ad un ciclo dedicato alla Vita di Cristo, in particolare brani di una Annunciazione, di una Flagellazione e di un Compianto sul Cristo morto con due donatori. Le precarie condizioni conservative dei dipinti e l'alterazione dei materiali originari non impediscono di coglierne l'importanza stilistica e la sostenuta conduzione pittorica. Caratterizzano questi frammenti il sicuro senso dello spazio, la forte monumentalità d'impianto, la nobile definizione dei volti dagli ovali allungati e la morbida conduzione pittorica, elementi che li accomunano ad altre opere lombarde di matrice giottesca con influenze riminesi, come l'affresco votivo della tomba Aliprandi in S. Marco a Milano e la cosiddetta Messa di san Michele proveniente dall'omonima chiesa monzese. Di tono più corsivo e qualità meno sostenuta è infine l'affresco con la Crocifissione e santi oggi nel chiostro dell'ex convento, ma forse in origine nella sacrestia dei frati; eseguito nel 1354, esso mostra saldezza volumetrica nelle figure, insistita modulazione chiaroscurale e forti accensioni cromatiche.

Notizie storiche

Sorto intorno alla metà del Duecento ai margini del centro abitato di Vimercate, il convento di S. Francesco è certo tra le più antiche fondazioni minoritiche in area milanese. Affermatosi nel Trecento come importantissima istituzione religiosa, subì molteplici rimaneggiamenti tra il XV ed il XIX secolo. La chiesa, risalente alla fine del Duecento (Merati), era a navata unica con tre altari; nel 1450 fu fondata una cappella per volontà di Francesco Sforza. Alla fine del Seicento il corpo di fabbrica venne allungato e nel Settecento fu realizzata una nuova facciata. Nel 1798 il convento, soppresso dalla Repubblica Cisalpina, fu messo all'asta e acquistato dalla famiglia Banfi che lo adibì all'uso abitativo. La chiesa, mantenuti i muri perimetrali, fu allora suddivisa in una serie di vani disposti su due livelli e collegati da una rampa di scale addossata al fianco nord.

Uso attuale: intero bene: abitazione

Uso storico: intero bene: convento; intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Accessibilità: Solo dall'esterno.
In auto da Milano:
Seguire le indicazioni per Lecco/Tangenziale Nord/Tangenziale Est/Usmate Velate/Venezia/A52/A4/A51/E64/E70 ed entra in A51/Tangenziale Est
Strada a pedaggio parziale
Prendi l'uscita 19-Vimercate Sud verso Via Bergamo/SP2
Svolta leggermente a destra in Via Bergamo/SP2
Fai una inversione a U
Prendi la 1a a destra in corrispondenza di Via Milano
Svolta a destra per rimanere su Via Milano
Alla rotonda, prendi l'uscita 2a per Via Vittorio Emanuele II
Prosegui dritto su Piazza Roma
Arrivo a Vimercate

Da Milano: Dalle stazioni Fs di Porta Garibaldi e Centrale, treni in direzione Carnate, Bergamo o Lecco (sempre via Carnate). Scendere alla stazione Fs di Arcore. Da lì, la linea Z319 o Z320
MM2 (metropolitana linea 2 verde) fino al capolinea di Cologno Nord. Da lì, autobus NET linea Z322 (Cologno Nord - Trezzo sull'Adda) o Z323 (Cologno Nord - Vimercate).

Da Lecco: Treni Fs in direzione Milano. Scendere alla stazione Fs di Arcore. Da lì, la linea Z319 o Z320

Da Bergamo e da Brescia: Treni Fs in direzione Milano, via Carnate. Scendere alla stazione Fs di Arcore. Da lì, la linea Z319 o Z320

Da Monza e da altre località: consultare il sito www.trasporti.regione.lombardia.it
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.nordesttrasporti.it

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Gibelli, Silvia (1993)

Aggiornamento: Salerni, Patrizia (2000); Rocca, Filippo (2002)

Descrizione e notizie storiche: Balzarini, Maria Grazia

Fotografie: BAMS photo Rodella/ Jaca Book

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