Palazzo Rezzonico, Porro
Barlassina (MB)
Indirizzo: Piazza Cavour, 3 (P),2,4 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Barlassina (MB)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: palazzo
Configurazione strutturale: L'edificio, sorto forse su preesistenze più antiche, conserva caratteri di severa eleganza e presenta attualmente uno schema a U con profondo corpo centrale alleggerito da un porticato a tre fornici e affiancato da due strette e brevi ali laterali leggermente più basse. In origine, come documentano alcune foto dei primi anni del '900 conservate nell'archivio dell'Opera Pia Porro, l'ala occidentale proseguiva ulteriormente, pur rimanendo leggermente arretrata per non turbare la simmetria del corpo principale, e terminava con un singolare fronte curvilineo, con porte e finestre collocate anche lungo la superficie curva. In questo punto si innestava il corpo basso delle scuderie con andamento parallelo al fronte principale della villa, interrotto al centro da un imponente portale di ingresso in forma barocca coronato da volute ricurve in pietra, con torrette ed aquile sulla sommità dei pilastri.
Epoca di costruzione: seconda metà sec. XVIII
Descrizione
Edificato nella prima metà del Settecento per volere di Papa Carlo Rezzonico, pontefice dal 1758 al 1769 con il nome di Clemente XIII, Palazzo Rezzonico, Porro ha subito numerosi restauri e riadattamenti in seguito alle diverse destinazioni d'uso.
L'edificio, sorto forse su preesistenze più antiche, conserva caratteri di severa eleganza e presenta attualmente uno schema a U con profondo corpo centrale alleggerito da un porticato a tre fornici e affiancato da due strette e brevi ali laterali leggermente più basse.
In origine, come documentano alcune foto dei primi anni del '900 conservate nell'archivio dell'Opera Pia Porro, l'ala occidentale proseguiva ulteriormente, pur rimanendo leggermente arretrata per non turbare la simmetria del corpo principale, e terminava con un singolare fronte curvilineo, con porte e finestre collocate anche lungo la superficie curva.
In questo punto si innestava il corpo basso delle scuderie con andamento parallelo al fronte principale della villa, interrotto al centro da un imponente portale di ingresso in forma barocca coronato da volute ricurve in pietra, con torrette ed aquile sulla sommità dei pilastri.
Il porticato centrale dà accesso allo scalone d'onore impreziosito da una balaustra in pietra di foggia barocchetta. Il fronte verso il parco si presenta in forme tardo neoclassiche con timpano centrale, attribuibili all'intervento dei Porro. Gli interni, meglio conservati al piano superiore, sono in forme ottocentesche e conservano sale affrescate e soffitti decorati.
La villa ha subito numerosi interventi di restauro e riadattamenti in seguito a successive destinazioni d'uso. E' stata infatti adibita a scuola, ad asilo dell'opera Pio Porro ed infine a sede comunale, utilizzo attuale.
Notizie storiche
Nel Catasto Teresiano, nel XVIII sec., la planimetria appare in forma dissimile dalla attuale. Ciò comprova la committenza del Papa Carlo Rezzonico, Clemente XIII (pontefice dal 1758 al 1769).
Le forme tardo neoclassiche sono attribuibili all'intervento dei Porro, tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX sec.
Uso attuale: intero bene: uffici
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Riferimenti bibliografici
Binaghi Olivari M.T./ Süss F./ Bagatti Valsecchi P.F., Le ville del territorio milanese, Milano 1989
Sala P., Barlassina: un poco di... storia, cronaca e tradizione popolare, Barlassina 1979
Guidetti S., Complesso del palazzo Rezzonico a Barlassina : Ipotesi di conservazione e ridisegno di piazza Cavour (tesi di laurea, relatore Longoni G., Politecnico di Milano, a.a. 1995/96), Milano 1996
Langé S., Ville della provincia di Milano. Lombardia 4, Milano 1972
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Ferrario Mezzadri, Elisabetta (1995)
Aggiornamento: Lissi, Daniele (2001); Magnani, Ada (2007); Marelli, Paolo (2007)
Descrizione e notizie storiche: Magnani, Ada; Marelli, Paolo; Ribaudo, Robert
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00533/
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