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Oratorio di S. Maria Maddalena
Bellusco (MB)
Indirizzo: Via Camuzzago (Fuori dal centro abitato, distinguibile dal contesto) - Camuzzago, Bellusco (MB)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: oratorio
Configurazione strutturale: Edificio a pianta rettangolare con abside centrale e due absidi minori a lato, sviluppato a tre navate, ad archi a tutto sesto su pilastri, costituito principalmente da muratura portante continua lapidea in ciottoli posti a spina di pesce; torre campanaria costituita da muratura in mattoni di laterizio; volte in muratura e solai a travatura lignea; copertura su travatura lignea con tetto a due falde simmetriche, a padiglione sulla torre campanaria, manto a coppi di laterizio
Epoca di costruzione: 1152
Descrizione
Nell'alta pianura a nord est di Monza l'attività agricola, seppur marginale, riveste grande importanza per l'equilibrio ambientale del territorio, strutturato da piccoli centri abitati che mantengono i caratteri rurali d'origine. Bellusco ha un caposaldo nell'antico nucleo di Camuzzago. Vi si giunge dalla viabilità di circonvallazione che lambisce la cittadina, con un breve tratto di svolta verso sud. Da qui diparte via del Borgo, un rettilineo alberato al cui fondo è l'Oratorio di S. Maria Maddalena, preziosa memoria storica di una vicenda plurisecolare. Orientato sull'asse est-ovest, l'oratorio è attestato al margine settentrionale del vasto sistema aggregato a corti multiple, oggi trasformato in complesso residenziale.
L'edificio è organizzato a pianta rettangolare con un'abside centrale e due absidi minori a lato, principalmente costituito da muratura portante in ciottoli posti a spina di pesce. Centrale, si eleva una massiccia torre campanaria con aperture arcuate in sommità, a prevalente muratura di mattoni.
La facciata principale a capanna è semplice, simmetricamente composta con portale centrale, al quale si accede con una breve scalinata, un grande tondo superiore a ghiera di mattoni e due aperture ottagonali a lato.
Lo spazio interno ad aula è diviso in tre navate, con archi a tutto sesto su pilastri e volte. Una lapide di marmo murata nella lunetta sovrastante il portale d'ingresso riporta la data 1152, a memoria della costruzione. Le pareti e le volte del coro sono dipinte con un ciclo di affreschi quattro-cinquecenteschi di notevole interesse artistico che rappresentano episodi della vita di Santa Maria Maddalena, alla quale è dedicato l'oratorio. Alla critica si deve l'attenzione e la riscoperta delle notevoli pitture attribuite a Bernardino Butinone da Treviglio, allievo di Vincenzo Foppa, tutore del Bramantino e collaboratore di Bernardino Zenale. I lavori di consolidamento strutturale e restauro con cui è stato rimosso l'intonaco esterno delle murature perimetrali e le superfetazioni che deturpavano gli affreschi hanno restituito all'oratorio la primitiva bellezza.
Notizie storiche
Verso la metà del XII secolo i monaci del S. Sepolcro si insediarono lungo il percorso tra Vimercate e l'Adda. Prese forma il "monasterium de Cumizago", citato in documenti del 1163 e dipendente dall'arcipriorato di S. Luca di Perugia.
Il monastero, eretto nel corso di vent'anni, fu costituito da un fabbricato rettangolare, con chiostro porticato su due lati e dall'oratorio di S. Maria Maddalena, del 1152. Col tempo l'originario nucleo fu ampliato con le corti rurali dei massari impegnati nella tenuta del monastero, progressivamente estesa.
L'equilibrio instabile della comunità religiosa fu segnato nel corso dei secoli da avversità e soprusi, con frequenti contese con i nobili di Ornago, di Bellusco, e con il conte Seccoborella, feudatario di Vimercate. Papa Sisto IV nel 1478 decretò l'aggregazione del monastero al cenobio benedettino di S. Pietro in Gessate di Milano. Da quel momento, al risanamento economico del monastero si affiancò il ripristino degli edifici rurali decaduti e dell'oratorio, ampliato e successivamente decorato alle pareti e alla volta del coro con affreschi di Bernardino Butinone da Treviglio.
Il monastero attraversò indenne il Seicento per giungere ad una svolta nel successivo secolo, dapprima con l'alienazione di vaste terre e poi, nel 1773, con la soppressione decretata dall'imperatore Giuseppe II e l'assegnazione all'Orfanatrofio dei Martinetti di Milano, retto dai padri Somaschi. Nel 1893 il complesso di Camuzzago, con i fabbricati e le pertinenze della cascina giunta al massimo della sua espansione, fu acquistato da Paolina Radice Casanova. L'architettura dell'oratorio, consolidata nel Settecento, è così giunta sostanzialmente immutata sino ai nostri giorni, pur nella decadenza strutturale che ha investito l'intero complesso rurale nella seconda metà del Novecento. L'abbandono dei fabbricati e la perduta funzione agricola sono stati il presupposto del passaggio di proprietà e la trasformazione dell'antico nucleo nel nuovo complesso residenziale "Borgo Camuzzago".
Uso attuale: intero bene: polifunzionale
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: La proprietà privata limita l'accessibilità all'esterno.
Bellusco, principali collegamenti.
Trasporto pubblico su ferrovia e strada:
linea ferroviaria S8 Milano P. Garibaldi - Carnate - Lecco, interscambio Carnate-Usmate linea Z316-Di Trezzo sull'Adda - Carnate FS;
linea ferroviaria S9 Albairate - Milano Lambrate- Seregno, interscambio Monza, linea Z321-As Monza FS - Trezzo sull'Adda;
linea ferroviaria S11 Milano P. Garibaldi - Como - Chiasso, interscambio Monza, linea Z321-As Monza FS - Trezzo sull'Adda;
linea ferroviaria R Milano P. Garibaldi - Carnate - Bergamo, interscambio Carnate-Usmate, linea Z316-Di Trezzo sull'Adda - Carnate FS;
linea ferroviaria R Seregno - Carnate, interscambio Carnate, linea Z316-Di Trezzo sull'Adda - Carnate FS.
Autobus Net (Nord-Est trasporti):
linea Z316-Di Trezzo sull'Adda - Carnate-Usmate FS ( Trezzo sull'Adda - Busnago - Bellusco - Sulbiate - Aicurzio - Bernareggio - Carnate-Usmate FS);
linea Z321-As Monza FS - Trezzo sull'Adda (Monza - Concorezzo - Agrate Brianza - Vimercate - Burago Molgora - Bellusco - Sulbiate - Mezzago - Ornago - Roncello - Busnago - Colnago - Cornate d'Adda - Porto d'Adda - Trezzo sull'Adda);
linea Z322-As Cologno Nord M2 - Trezzo sull'Adda (Cologno Nord M2 - Vimercate - Bellusco - Sulbiate - Mezzago - Busnago - Trezzo sull'Adda - Burago Molgora - Ornago - Roncello - Colnago - Cornate d'Adda - Porto d'Adda).
Trasporto privato su strada:
SP 35 (ex SS 35) Strada Nazionale dei Giovi, uscita Varedo direzione est via SP 527 (ex SS 527) Monza - Saronno - Busto Arsizio, per Nova Milanese, Muggiò, Monza, direzione est via SP 2 per Concorezzo, Bellusco;
SS 36 Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga (Cinisello Balsamo - Passo dello Spluga), uscita Monza direzione est via SP 2 per Concorezzo, Bellusco;
A4 E64 Autostrada Milano - Brescia, uscita Cavenago di Brianza direzione nord via SP 176 per Bellusco;
A51 Tangenziale Est uscita Vimercate direzione est via SP 2 per Bellusco.
Credits
Compilazione: Ferrario, Elisabetta (1993)
Aggiornamento: Salerni, Patrizia (1998); Pirovano, Raffaella (2001); Garnerone, Daniele (2014)
Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele
Fotografie: Battello, M.; Garnerone, Daniele
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00665/
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