Villa Erminia
Cavenago di Brianza (MB)
Indirizzo: Via Piave - Cavenago di Brianza, Cavenago di Brianza (MB)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: villa
Configurazione strutturale: La villa è inserita in un parco privato al centro del paese. Ha una forma regolare a due piani fuori terra e la copertura è a padiglione con manto in tegole a coppo in laterizio.
Epoca di costruzione: terzo quarto sec. XIX
Descrizione
Dalla centrale piazza della Libertà di Cavenago, un insieme fortemente unitario nel quale emergono il seicentesco Palazzo Rasini e la settecentesca mole della Chiesa parrocchiale di San Giulio, si giunge in breve a Villa Erminia, oggi Clotilde, dapprima imboccando per un breve tratto via Mazzini, poi via Piave che si allunga verso sud.
La dimora, a pianta rettangolare ed alzato su due piani è interna al vasto giardino in parte piantumato, con alberi divenuti di ragguardevoli dimensioni - tra i quali cedri del Libano - e delimitato da una semplice cancellata, conclusa superiormente con elementi mistilinei, ripresi e moltiplicati nei due cancelli delimitati da semplici pilastri, l'uno centrale in asse con la facciata principale dell'edificio, l'altro posto a lato in corrispondenza dell'accesso carraio.
Le facciate rivelano non pochi elementi di affermazione stilistica nel frequente ricorso agli elementi compositivi del tardo ottocento. Accanto alla finitura a fasce orizzontali e alla linea marcapiano, sono rimarchevoli le cornici alle finestre, provviste di ginocchia, lineari al piano terreno e maggiormente elaborate al livello superiore, dove presentano un cartiglio al centro di un timpano spezzato.
I prospetti dell'edificio sono poi conclusi da mensole sottogronda a profilo mistilineo.
E' la facciata principale, quella rivolta ad est, verso via Piave - preceduta da una sistemazione a giardino con un aiuola centrale nella quale svetta un esemplare di araucaria - a presentare un più ricco apporto decorativo, tra il portale centrale concluso da un timpano nel quale campeggia un mascherone allegorico e il soprastante balcone, a balaustrini lineari in graniglia, sorretto da mensoloni mistilinei.
Poco oltre il cancello carraio, la sistemazione acciottolata del percorso che conduce alla villa contiene il monogramma corsivo "m", che rimanda all'originaria proprietà della famiglia Mauri.
Notizie storiche
Il centro abitato di Cavenago si trova a nord-est di Milano, in un territorio densamente urbanizzato e residua campagna, solo in parte non compromessa dall'edificato. Di rilievo la presenza del Torrente Molgora, che scende ad ovest, e del Rio Vallone, ad est.
A metà percorso tra Milano e Bergamo, nell'area vimercatese, si trova il comune di Cavenago di Brianza, centro abitato di origini medioevali e antica possessione dei monasteri milanesi di San Satiro e di Sant'Ambrogio.
La lettura della cartografia storica consente di collocare la costruzione dell'edificio tra la fine dell'Ottocento ed i primi anni del Novecento. Se le mappe del Catasto Lombardo Veneto riportano alla soglia del 1870 una traccia che, pur senza precisa corrispondenza al dato planimetrico, potrebbe riferirsi al sedime dell'edificio, è certa l'identificazione del fabbricato nella cartografia dell'Istituto Geografico Militare alla soglia del 1915. La villa è infatti nettamente individuata nella mappa, edificata all'esterno del compatto nucleo storico di Cavenago in un'area sino a quel momento esclusivamente agricola. Alla soglia successiva, corrispondente alla levata del 1936, l'edificio è individuato anche col nome Villa Erminia.
In quel momento Cavenago era un centro urbano fortemente accentrato, per lo più costituito dal tessuto edilizio storico, circondato da fertile campagna, ordinata secondo una trama di regolari fondi, filari di gelsi e vigneti.
Fu così individuata dai proprietari dei terreni posti immediatamente a sud dell'abitato storico l'area idonea alla costruzione di una dimora signorile, che si sarebbe caratterizzata anche per la presenza all'intorno di un vasto giardino piantumato.
Con l'ultimo passaggio di proprietà, della fine del Novecento, l'edificio prende il nome di Villa Clotilde, così come risulta essere ufficialmente identificato negli atti pubblici più recenti, documenti di Piano di Governo del Territorio compresi. L'edificio, riconosciuto quale bene di interesse storico-artistico, è vincolato ai sensi del Decreto Legislativo n°42 del 2004.
Uso attuale: intero bene: abitazione
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: In auto da Milano:
Seguire le indicazioni per Lecco/Tangenziale Nord/Tangenziale Est/Usmate Velate/Venezia/A52/A4/A51/E64/E70 ed entra in A51/Tangenziale Est
Prendere l'uscita per A4/E64 verso Venezia
Prendere l'uscita Cavenago-Cambiago verso Cambiago/Cavenago
In autobus: linea NET (Nord est trasporti - www.nordesttrasporti.it):
z301: Milano (Lampugnano M1) - Bergamo
z312: Gessate M2 - Vimercate
z314: Monza FS - Cambiago
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.nordesttrasporti.it
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Jankovic, Elisabetta (1993)
Aggiornamento: Falsitta, Nicola (1998); Bresil, Roberto (2009); Vicini, Emanuele (2009)
Descrizione e notizie storiche: Garnerone, Daniele
Fotografie: Bresil, Roberto; Vicini, Emanuele
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-02030/
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