Villa Comi - complesso

Cornate d'Adda (MB)

Indirizzo: Via Dossi, 5 - Cornate d'Adda, Cornate d'Adda (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: La villa presenta una pianta ad U aperta verso il centro edificato. Il corpo principale prospetta sulla corte ed è costituito da due piani fuori terra. Le due ali, piu basse sono collegate tra loro da un monumentale portale d'ingresso. La copertura è a padiglione con manto in tegole a coppo in laterizio.

Epoca di costruzione: terzo quarto sec. XVIII

Descrizione

Inserito nel cuore del centro abitato, l'edificio prospetta su strada con una corte nobile, ponendosi quasi in prospettiva scenografica rispetto ad esso mediante il grande arco di accesso barocco e il porticato. La sua pianta a "U", stretta e profonda, è costituita da due corpi, uno padronale e uno di servizio, quasi della medesima altezza (il secondo è lievemente più basso) a due piani fuori terra. Le testate delle ali, che si allineano sulla strada, sono raccordate da un muro, che delimita la corte d'onore entro il quale è ricavato l'ingresso. Nel corpo padronale si apre, sebbene non simmetrico rispetto alla fronte ma proteso verso strada, un portico a due soli fornici. Le superfici, intonacate, presentano pochissimi elementi decorativi, eccetto la ricca corniciatura superiore per il blocco padronale e due grandi camini, che emergono in corrispondenza delle sale maggiori, ovvero verso la testata del blocco padronale, con struttura a tortiglione, doppia corniciatura superiore a sagoma, analoga alle modanature del reggigronda. All'interno si conservano sul soffitto, in una sala al primo piano motivi decorativi floreali e animali neorococò di produzione tardo ottocentesca. Tracce frammentarie del giardino sono documentate nel XIX secolo.

Notizie storiche

L'edificio è, probabilmente, di origini settecentesche e mostra, come osservato dalla storiografia, il tipico impianto a "u" della residenza di villeggiatura, sviluppatasi nello Stato di Milano nel XVII-XVIII secolo, con i corpi tutti della medesima altezza. Si differenzia nelle scelta di collocare il blocco padronale non sul fondo, a sud, della corte principale, ma sul lato, orientato da est a ovest. In questo modo può orientare la facciata principale, ossia quella verso il parco, a sud. Il grande parco, sul quale prospettava la facciata padronale è andato quasi del tutto perduto. Pur nella limitatezza degli elementi decorativi, l'edificio è stato ritenuto dalla non ampia storiografia annoverabile nell'ambito delle espressioni del rococò lombardo settecentesco. Francesco Süss ha osservato che, comunque, rispetto alla modestia edilizia del paese, il blocco padronale emerge in maniera piuttosto evidente. La denominazione di villa Comi è già presente nella carta topografica del Brenna del 1841. Ne 1871 il complesso subì un incendio che ne determinò una parziale ricostruzione. Nel corso del Novecento parte delle strutture a rustico sono state adibite ad abitazione, mentre l'area padronale ha ospitato il Municipio sino al 1983; successivamente ad un intervento di restauro, è stata sede della Biblioteca Civica e gli ambulatori pubblici, che ancora vi permangono. Il passaggio alla proprietà pubblica, con un primo intervento di restauro all'inizio degli anni Settanta del Novecento, con la successiva ripartizione delle aree come sopra indicato, ne ha parzialmente compromesso la leggibilità.

Uso attuale: intero bene: abitazione/ servizi

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Accessibilità: In auto da Milano:
Seguire le indicazioni per Lecco/Tangenziale Nord/Tangenziale Est/Usmate Velate/Venezia/A52/A4/A51/E64/E70 ed entra in A51/Tangenziale Est

Non esiste una stazione ferroviaria, per la quale è necessario riferirsi ai comuni di Paderno d'Adda o Carnate. In compenso la zona è servita da un servizio di autopullman che collega Cornate con le città di Gessate (sede del capolinea della Metropolitana Milanese) oppure con Vimercate e Milano. Al confine sud del territorio comunale è inoltre presente la linea di autobus che collega Trezzo sull'Adda con Monza e Milano. Il casello autostradale più vicino è quello di Trezzo sull'Adda, sulla A4 Milano - Venezia, che dista circa 8 chilometri.

In autobus da Monza: linea Z321 Monza Fs-Vimercate-Mezzago-Trezzo sull'Adda-Porto d'Adda.
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.nordesttrasporti.it

Riferimenti bibliografici

Bagatti Valsecchi P.F./ Cito Filomarino A.M./ Süss F., Ville della Brianza. Lombardia 6, Milano 1980, p. 412

Porro A., Cornate d'Adda dai Longobardi ad oggi, Le ville patrizie, Cornate d'Adda 1987, pp. 258-259

Binaghi Olivari M.T./ Süss F./ Bagatti Valsecchi P.F., Le ville del territorio milanese, Milano 1989, v. II p. 129

Spiriti A./ Facchin L., Monza e Brianza. Arte, natura e cultura di una provincia da scoprire, Milano 2009, p. 161

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (1993)

Aggiornamento: Falsitta, Nicola (1998); Bresil, Roberto (2009); Facchin, Laura (2009)

Descrizione e notizie storiche: Facchin, Laura

Fotografie: Bresil, Roberto

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