Villa Monzini - complesso

Cornate d'Adda (MB)

Indirizzo: Via Garibaldi 7 - Porto d'Adda, Cornate d'Adda (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: La villa ha una pianta regolare rettangolare. Il fronte sulla strada è caratterizzato da un prospetto severo e da una grande balconata. Ha quatrro piani fuori terra e la copertura è a padiglione con manto in tegole a coppo in laterizio.

Epoca di costruzione: sec. XVIII

Comprende

Descrizione

L'edificio, in posizione semisolata e dominante rispetto alle abitazioni circostanti, ha struttura a monoblocco a due piani fuori terra, con mezzanino superiore e vani seminterratti in corrispondenza dell'alta zoccolatura, forse determinata da preesistenze. Le pareti sono intonacate. Le finestre, della fronte verso strada e verso l'ingresso, sono dotate di semplici cornici. L'accesso è posto lateralmente, in continuità con il giardino, rispetto alla strada. Dalla cancellata con una scalinata in pietra si giunge al piano nobile terrazzato. Dalla parte opposta si sviluppano i rustici, ai quali si accede da un androne porticato, e che presentano una pianta a L e uno sviluppo in altezza analogo alla residenza padronale, nella porzione verso strada, e a due piani fuori terra di cui il primo porticato, nel braccio che si innesta ortogonalmente.

Notizie storiche

Nella descrizione di Cornate di Ernesto Meani del 1877 si ricordano le proprietà dell' ingegnere Felice Monzini fu Giovanni, comprensive di due cascine, l'una la cosiddetta cascina vecchia, l'altra chiamata con il nome del proprietario, comprendeva anche la sua residenza, oltre ad una parte a rustico. L'autore ne elogiava la posizione su un altipiano "da cui si domina un vasto e incantevole orizzonte". Tra le coltivazioni, che interessavano i terreni circostanti, un posto privilegiato spettava alla vite. Tuttavia, già nel catasto teresiano (1721) è documentata, nella stessa area, la presenza di una casa di abitazione civile con rustici annessi di vaste dimensioni. Oltre all'accesso dalla strada principale, aveva anche un entrata, con cancello in ferro battuto e pilastri, dai campi essa conduceva al giardino all'inglese, oggi coperto dalla vegetazione. L'edificio versa in grave stato di abbandono per quanto attiene alla residenza padronale. Dalla fronte verso strada si può vedere il tetto sfondato e l'esuberanza della vegetazione, che ricopre la cancellata liberty e lo scalone in pietra che conduceva al primo piano di abitazione.

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Accessibilità: In auto da Milano:
Seguire le indicazioni per Lecco/Tangenziale Nord/Tangenziale Est/Usmate Velate/Venezia/A52/A4/A51/E64/E70 ed entra in A51/Tangenziale Est

Non esiste una stazione ferroviaria, per la quale è necessario riferirsi ai comuni di Paderno d'Adda o Carnate. In compenso la zona è servita da un servizio di autopullman che collega Cornate con le città di Gessate (sede del capolinea della Metropolitana Milanese) oppure con Vimercate e Milano. Al confine sud del territorio comunale è inoltre presente la linea di autobus che collega Trezzo sull'Adda con Monza e Milano. Il casello autostradale più vicino è quello di Trezzo sull'Adda, sulla A4 Milano - Venezia, che dista circa 8 chilometri.

In autobus da Monza: linea Z321 Monza Fs-Vimercate-Mezzago-Trezzo sull'Adda-Porto d'Adda.
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.nordesttrasporti.it

Riferimenti bibliografici

Meani E., Cenni storico-statistici sul comune di Cornate, Treviglio 1877, pp. 24-26

Porro A., Cornate d'Adda dai Longobardi ad oggi, Le ville patrizie, Cornate d'Adda 1987, pp. 248-249

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (1993)

Aggiornamento: Falsitta, Nicola (1999); Bresil, Roberto (2009); Facchin, Laura (2009)

Descrizione e notizie storiche: Facchin, Laura

Fotografie: Bresil, Roberto

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).