Compreso in: Castello Visconteo - complesso, Cusago (MI)
Castello Visconteo - complesso
Cusago (MI)
Indirizzo: Via per Cusago di Sotto 8-14 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Cusago (MI)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: castello
Configurazione strutturale: La struttura castellana presenta un impianto quadrangolare con fronti di due piani in muratura intonacata; una grande torre a volumi sovrapposti è presente in corrispondenza dell'ingresso. I prospetti interni sono scanditi dall'apertura di finestre sforzesche a sesto acuto
Epoca di costruzione: 1370
Descrizione
Il castello di Cusago, località alle porte del capoluogo lombardo, nacque come residenza di caccia dei duchi di Milano nel XIV secolo. La struttura attuale è l'esito di modifiche consistenti attuate prevalentemente tra il XV e il XVI secolo. La facciata principale ad est, con torre centrale, presenta un portale di ingresso un tempo arricchito da bassorilievi che furono asportati da Massimiliano Stampa, proprietario del castello all'inizio del XVI secolo, e collocati nel suo palazzo a Milano, dove ancora oggi sono visibili. Il fronte si sviluppa su due piani, come tutto il resto della costruzione, i cui prospetti sono scanditi da finestre ad arco ribassato nel livello inferiore e a sesto acuto in quello superiore. L'angolo nord-est della costruzione è caratterizzato da un grande loggiato angolare aperto sul paesaggio circostante, murato e smurato più volte nel corso del XIX e XX secolo. La costruzione, già di per sé priva di strutture difensive, ad esclusione della torre, che sembra però essere un elemento di rappresentanza, più che un baluardo fortificato, si può assimilare ad una villa di campagna, destinazione suggerita anche dalla presenza della graziosa loggia, nella quale sono state rinvenute tracce di decorazione dipinta e a graffito. All'interno il lato est dell'ingresso conserva un portico con archi a tutto sesto su colonne. I capitelli furono privati delle insegne araldiche nel corso dei secoli. Sopravvivono però quelli pensili, su cui si impostano le volte, con medaglioni raffiguranti alcuni imperatori romani. Tutti i prospetti verso il cortile sono ricoperti quasi integralmente dalla decorazione a graffito di forma romboidale, che si riscontra anche su vaste superfici delle pareti esterne.
Notizie storiche
Il Castello fu edificato tra il 1360 e il 1369 per volere di Bernabò Visconti. Il suo successore Gian Galeazzo nel 1386 vietò la caccia in tutta l'area intorno a Cusago per conservare le proprie riserve di selvaggina. Nel 1398 vi si rifugiò Caterina Visconti, moglie del duca, nel tentativo di sfuggire alla peste.
Si devono a Filippo Maria Visconti i primi interventi finalizzati a nobilitare l'originario fortilizio medievale, nel quale furono erette le sale di rappresentanza. In questa fase si realizzò anche il Naviglietto, una diramazione del Naviglio Grande che, prendendo avvio da Gaggiano raggiungeva Cusago, e la "strada particolare del principe" di esclusivo diritto del duca e della corte. Durante la Repubblica Ambrosiana, l'edificio fu sfruttato come lazzaretto. Con la salita al potere di Ludovico il Moro, duca di Milano dal 1494 al 1499, il Castello di Cusago riacquistò l'antica importanza come villa signorile di campagna e luogo di rappresentanza. Qui fu ospitato infatti anche l'imperatore Massimiliano I. A questo periodo si data la costruzione della loggia angolare e la realizzazione di decorazioni scolpite e dipinte, descritte dalle fonti e di cui restano solo poche tracce. Nel 1525 il castello fu venduto da Francesco II Sforza al conte Massimiliano Stampa, sotto il quale fu rialzata la torre d'ingresso. Ancora sotto la proprietà Stampa, nel Settecento, alcune sale inferiori del castello furono adibite alla bachicoltura e ad altre attività legate produzione agricola. Nel 1973, il castello, ormai da tempo in decadenza e trasformato in una grande cascina abitata da circa trenta famiglie, fu acquistato assieme ai terreni circostanti da Silvio Berlusconi che costruì su alcuni appezzamenti il quartiere "Milano Visconti". Il castello subì poi diversi passaggi di proprietà tra società private ma resta ancora oggi in stato di totale abbandono.
Uso attuale: parte del bene: abitazione; parte del bene: deposito; parte del bene: servizi
Uso storico: intero bene: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Riferimenti bibliografici
Comincini M., Il palazzo, la chiesa, la villa. Storia e arte a Cusago, Vigevano 1989
Guida d'Italia del Touring club italiano. Milano, Milano 2003
Lombardia. Il territorio, l'ambiente, il paesaggio., Dalle incisioni rupestri alla sintesi leonardesca, Milano 1981
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia. Province di Milano e Pavia, Novara 1990, v. I pp. 54-54
Fonti e Documenti
ASMi, Mappe del Catasto di Carlo VI, 1724
Credits
Compilazione: De Maria Clerici, Dede (1993)
Aggiornamento: Bugnoli, Ruggero (1999); Margiotta, Lucia (2002); Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-02888/
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