Casa del Fascio Via Passerini 5

Monza (MB)

Indirizzo: Via Antonio Gambacorti Passerini 5 (nel centro edificato storico) - Monza (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Fabbricato in stile neoromanico a pianta rettangolare in muratura di mattoni lasciata a vista (escluso il piano terra intonacato) con sviluppo su quattro piani fuori terra. Il prospetto principale si affaccia su via Passerini ed è scandito dalla ripetizione di grandi archi a piano terra che incorniciano finestre e bifore al primo e al secondo piano. Il prospetto secondario su via Martiri della Libertà è più breve e continua con un fabbricato minore su tre livelli che ripete i motivi ad arco del piano terra. Il tetto è a padiglione con copertura il coppi

Epoca di costruzione: ca. 1928 - ante 1931

Descrizione

Affacciata su via Passerini, a sud di Piazza Trento e Trieste, l'ex Casa del Fascio di Monza è oggi sede dell'agenzia delle imposte. Costruita alla fine degli anni Venti, in stile eclettico neo-medievale, dimostra una scelta di gusto attardata, soprattutto se confrontata con l'edificio vicino, disegnato dall'architetto Borradori, che ben esemplifica per contrasto i principi costruttivi del Movimento Moderno. Parte di un programma più ampio di riqualificazione del centro storico, la Casa del Fascio fu posta all'inizio della nuova via Littorio. All'interno, oltre ai locali per le riunioni si trovavano anche strutture per il tempo libero come il salone-teatro ubicato al piano terreno.

Notizie storiche

L'approvazione del piano regolatore del 1925 diede avvio ad una serie di interventi volti a riqualificare il centro storico di Monza, in particolare l'area dell'antica piazza del mercato. Il progetto prevedeva la realizzazione, al centro della nuova piazza, del Monumento ai caduti e a nord del palazzo del Municipio. Nel 1927 fu intrapresa la costruzione dei nuovi edifici del Credito Italiano, concepito come inizio della ricostruzione di tutta la via, e del Banco Ambrosiano, sull'area in cui sorgeva la chiesa di Santa Marta, demolita nel corso degli anni Venti. Fu aperta la via Passerini e nel 1928, demolito il Teatro Sociale per rettificare il perimetro della piazza, fu costruita la nuova Casa del Fascio. Nel dopoguerra la struttura accolse per breve tempo il cinema Nuovo e successivamente fu adibito ad ufficio delle imposte.

Uso attuale: intero bene: uffici

Uso storico: intero bene: casa del fascio; intero bene: cinema

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

Credits

Compilazione: Repishti, Francesco (1996)

Aggiornamento: Falsitta, Nicola (1999); Marino, Nadia (2016)

Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina

Fotografie: Marino, Nadia

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