Villa Torneamento - complesso

Monza (MB)

Indirizzo: Via della Taccona, 16 (P) (Fuori dal centro abitato, distinguibile dal contesto) - Monza (MB)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: villa

Configurazione strutturale: Edificio con pianta ad U su tre piani con le ali laterali di altezza pari a quella del corpo centrale, inserito in un ampio parco paesaggistico e cinto da mura merlate di gusto neomedievale. Mentre la facciata d'ingresso conserva unitaria la sua immagine settecentesca, il fronte posteriore è in parte occultato da un edificio novecentesco che vi è stato giustapposto proprio in corrispondenza del nucleo centrale della villa. L'edificio è probabilmente uno degli interventi cui la villa è stata sottoposta nella seconda metà del Novecento per adattarla alla nuova destinazione d'uso, quella di sede scolastica. Un discorso similare vale anche per l'interno, in larghissima parte controsoffittato e intramezzato per creare aule. Solo pochi ambienti tradiscono la magnificenza passata della dimora: il vestibolo con volta ad ombrello decorato alla gotica che è adesso stato riadattato a cappella, l'ex-oratorio della villa, lo scalone monumentale a doppia rampa rettilinea, il salone da ballo.

Epoca di costruzione: ca. 1740 - ca. 1857

Autori: Balzaretto, Giuseppe, rifacimento; Gariboldi, Giovan Battista, decorazione: salone da ballo

Descrizione

Villa Torneamento, sita a Monza in località San Fruttuoso, è un imponente complesso con pianta ad U su tre piani, con ali laterali di altezza pari a quella del corpo centrale. E' inserita in un ampio parco paesaggistico, cinto da mura merlate di gusto neomedievale, con quattro torrette cilindriche, di foggia castellana. La cinta muraria occulta quasi del tutto la vista della villa dall'esterno, ha però il merito di uniformare la situazione dei corpi di fabbrica interni che vede la presenza sia di rustici storici che di edifici più moderni, rispondenti alle esigenze odierne della villa, destinata a sede scolastica di proprietà delle Suore Figlie del Divino Zelo.
Il blocco centrale della villa è una fabbrica sobria, ritmata nei prospetti da sottili fasce marcapiano, aperture dalle cornici incurvate e balconcini in ferro battuto. Le due ali si congiungono all'edificio padronale attraverso un gioco di rastremazioni e piccole ondulature di sapore barocco. La facciata verso la corte d'ingresso è caratterizzata da una volume centrale in lieve aggetto, che si alza di un piano ed è concluso da una piccola terrazza balaustrata. Al piano terra l'ingresso è segnalato da un portichetto a esedra, elemento classicheggiante incoerente dal punto di vista stilistico, probabile aggiunta. Ad est un portale annuncia l'ingresso alla cappella di famiglia, ora dismessa. Nel fronte posteriore della villa, si ritrovano gli stilemi di quello principale, pur avendo perso l'immagine unitaria, perchè un edificio più basso, ad un solo piano, certamente novecentesco, vi è stato accostato proprio nel mezzo impedendo dal giardino la visione dell'intera facciata. Tale corpo è esito, con ogni probabilità, degli interventi cui la villa è stata sottoposta nella seconda metà del Novecento per adattarla alla nuova destinazione di sede scolastica.
L'interno è stato, in larghissima parte, controsoffittato e intramezzato per ricavare aule. Solo in pochi ambienti è evidente la magnificenza passata della dimora: il bel vestibolo, con volta ad ombrello decorato alla gotica, ora riadattato a cappella delle suore; l'ex-chiesa della villa, ora dismessa; lo scalone monumentale, che congiunge il piano terra ad un magnifico salone da ballo centro dell'edificio. Questo salone è certamente l'ambiente più ricco e suggestivo di villa Torneamento; gode dei migliori affacci, sia verso la corte d'ingresso che verso il parco posteriore, è a doppia altezza, percorso da due ballatoi laterali per i musici, che congiungono, tramite porte, la parte sinistra e quella destra dell'edificio. E' privo degli arredi originali, ma conserva decorazioni pittoriche barocche di grande bellezza: una medaglia affrescata al centro del soffitto, due di grandi dimensioni, alle pareti realizzati da Giovan Battista Gariboldi, che celebrano il trionfo di Aureliano che sale al Campidoglio. Inoltre porte e finestre sono ornate, nei profili, da inquadrature che abbinano cornicioni architettonici spezzati a tralci di fiori e figure allegoriche. Il programma iconografico comprende qui episodi mitologici, da leggere metaforicamente come esaltazione della carriera politica dei committenti, e esaltazione arcadica della vita di campagna.
Anche il giardino conserva solo le tracce del disegno originale; unico decoro è un piccolo tempio classicheggiante, a pianta centrale, sostenuto da impalcature, perchè in cattive condizioni statiche.

Notizie storiche

Il nome della villa deriva da quello del luogo in cui sorge, indicato dalle fonti d'archivio, dal 1535 in poi, come "torneamento" poichè i signori vicini vi convenivano per esercitarsi nelle armi. Sorgeva in quest'area una casa dei Della Croce, le prime notizie relative ad essa risalgono al 1429, ma già a metà 1500 se ne perdono le tracce. Secondo bibliografia, la villa attuale viene fatta costruire nel 1700, sullo stesso sito, dalla famiglia Blondel; successivamente l'edificio passa in proprietà prima ai Croce, poi ai Bertoglio. Più recentemente la studiosa Paola Venturelli nella monografia su villa Torneamento (La Villa Torneamento di Monza, Borghi, Monza 1991) esclude invece la presenza dei Blondel e dei Bertoglio e addita come committenti gli stessi Della Croce, che avrebbero fatto realizzare il nuovo edificio, di grande respiro architettonico, a metà '700. Sulla base dei documenti d'archivio, Venturelli nota che nelle mappe catastali di Carlo V, stese per il territorio monzese tra 1721 e 1722, appare un insieme di fabbricati dal tracciato divergente, rispetto a quello dell'odierna villa, costruita solo più tardi sull'area degli edifici preesistenti. Non si conoscono le modalità esecutive degli interventi: i vecchi stabili potrebbero essere stati inglobati e/o progressivamente abbattuti. I lavori iniziarono probabilmente intorno al 1740, più problematica appare invece la datazione del progetto.
Nel 1857 la villa passò alla famiglia Brambilla, alla quale sono attribuiti la costruzione del portichetto antistante la facciata principale della villa e altri interventi di gusto eclettico, realizzati dall'architetto Giuseppe Balzaretti, quali la creazione delle sale alla "turca" e alla "cinese", ancora esistenti nel 1937 ma oggi scomparse. A questa fase risale anche il riadattamento dell'antico vestibolo in forme neogotiche, oggi percepibili solo nella volta ombrelliforme, affrescata a motivi architettonici. Nel 1935, su progetto di Balzaretti, già autore dei giardini pubblici di Milano, fu realizzato il giardino romantico. L'ultimo dei Brambilla, morto nel 1936, fece cingere il complesso da mura merlate con quattro torrette frontali, facendole sembrare più antiche mediante sbrecciature e stemmi araldici.
La villa è divenuta proprietà della Congregazione religiosa delle figlie del Divino Zelo nel 1951 che, con ingenti lavori di ristrutturazione, ha adattato l'edificio a sede scolastica.

Uso attuale: intero bene: scuola

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Accessibilità: In treno: con le linee ferroviarie
Milano - Bergamo
Milano - Como/Chiasso
Milano - Lecco

In autobus:
z218
Monza - Muggiò - Cinisello B. - Sesto S.G. (M1-FS)
z221
Mariano C. (FNM)-Giussano-Carate B.-Monza-Sesto S. G. (M1-FS)-Milano Bicocca
z222
Monza FS - S. Fruttuoso - Sesto S. G. (M1-FS)
z223
Monza FS (Celere) - Cinisello B. - Milano Bicocca
z224
Monza (Ordinaria) - Sesto S.G. - Milano
z225
Nova M.se - Sesto S. G. (M1-FS)
z227
Muggiò - Sesto S. G. (M1-FS)
z229
Palazzolo (FNM) - Paderno D. - Cinisello B. - Sesto S.G. (M1-FS)

In autobus dalla Stazione FS di Monza per raggiungere la Villa Torneamento prendere la linea n° Z204

Riferimenti bibliografici

Repishti F./ Suss F., Monza dai De Leyva alla Villa Arciducale, Rho 2000

De Giacomi F./ Galbiati E., Monza: La sua storia, Monza 2002

Ingegnoli V./ Langè S./ Süss F., Le ville storiche nel territorio di Monza, Cinisello Balsamo 1987, p. 73

Langé S., Ville della provincia di Milano. Lombardia 4, Milano 1972, pp. 471-472

Binaghi Olivari M.T./ Süss F./ Bagatti Valsecchi P.F., Le ville del territorio milanese, Milano 1989, v. II p. 139

Ville e castelli d'Italia. Lombardia e laghi, Milano 1907

Villa C., Rivista di Monza, Monza: La villa del torneamento, Monza 1937

Bossaglia R., Storia di Monza e della Brianza, L' arte dal Manierismo al primo Novecento, Milano 1971, v. V p. 128

Venturelli P., La Villa Torneamento di Monza, Monza 1991

Percorsi tematici:

Credits

Compilazione: Filieri, Adriana (1996)

Aggiornamento: Falsitta, Nicola (1999); Aldeghi, Corrado (2001); Bresil, Roberto (2009); Simioli, Adele (2009)

Descrizione e notizie storiche: Simioli, Adele

Fotografie: Bresil, Roberto; Simioli, Adele

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