Villa Perabò Dozio Beretta De Capitani d'Arzago Orombelli
Paderno Dugnano (MI)
Indirizzo: Via Italia, 37,39,41 (Nel centro edificato storico perimetrato al 1993) - Paderno Dugnano (MI)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: villa
Configurazione strutturale: La planimetria dell'edificio è a corte, con una ala sporgente verso il parco a sud. Su tre lati la fabbrica è a corpo doppio, di due piani fuori terra con portico a quattro arcate sul lato adiacente alla strada. Il lato sud è a corpo semplice a un solo piano fuori terra. La muratura è in mattoni pieni, la copertura è costituita da un tetto a falde con tegole.
Epoca di costruzione: fine sec. XVII - ante 1721
Descrizione
La villa, inserita in un fronte stradale continuo, è costituita da tre corpi di fabbrica di due piani fuori terra attorno a un cortile centrale, al quale si accede da un androne posto nell'angolo di nord-est. Il corpo principale, affacciato sulla strada e leggermente più alto degli altri, è interessato da un portico, a quattro arcate a sesto ribassato su colonne monolitiche in granito, aperto a ovest verso il cortile. In corrispondenza dell'ultima arcata verso nord si apre l'androne, che collega il cortile alla strada, mentre all'estremità opposta, in corrispondenza dell'ultima arcata verso sud, si trova lo scalone a due rampe, il quale si innesta perpendicolarmente all'andamento longitudinale del portico, anziché in continuità con esso, come capita abitualmente nelle ville lombarde.
Il cortile è chiuso a sud, verso il giardino, da un fabbricato basso e stretto, a un solo piano.
Il fronte su strada presenta una definizione di gusto classicheggiante, ma sobria ed elegante, con una fascia marcapiano e file di bugne poco pronunciate, disposte verticalmente a sottolineare gli spigoli e le estremità della parte centrale; mentre le aperture sono incorniciate da fasce modanate.
Privi di qualunque tipo di definizione architettonica risultano gli altri prospetti del complesso.
Si conserva la decorazione dipinta ottocentesca sulla volta dell'androne e in alcuni ambienti al primo piano del corpo principale.
È ancora abbastanza ben conservato il giardino di gusto paesaggistico, sebbene separato dalla villa, in quanto utilizzato come parco pubblico e, per tale motivo, privato del muro di cinta, che lo chiudeva a est verso la strada. Sono, infatti, ancora riconoscibili una collinetta e una struttura con delle rocce artificiali, forse una piccola grotta con uno specchio d'acqua, oltre ai lati meridionale e occidentale del muro di cinta, completi di una struttura rilevata tra due pilastri, probabile indizio di una più antica sistemazione di tipo barocco del giardino, essendo questo tipo di manufatto in genere realizzato per ospitare affreschi con prospettive illusionistiche
Notizie storiche
Nella mappa del Catasto di Carlo VI la villa, intestata ad Antonio Maria Reinone, presenta tre corpi di fabbrica, di cui quello orientale verso la strada più profondo, attorno a un cortile, aperto verso sud. Questo tipo d'impianto, insolito per le ville settecentesche lombarde, è dovuto al fatto che a Incirano edifici residenziali di questo tipo si trovarono a dover sorgere lungo una strada di grande comunicazione, per cui tendevano a risultare alquanto sacrificati.
Pur con la conservazione dei corpi di fabbrica raffigurati nella mappa settecentesca, l'edificio dovette subire delle trasformazioni entro la metà del XIX secolo, con l'aggiunta di nuovi corpi edilizi e lo spostamento verso settentrione di una via pubblica, che delimitava a nord l'isolato.
Uso attuale: corpo lato ovest: attività produttive agricole; intero bene: abitazione
Uso storico: intero edificio: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: Come arrivare
In auto da Milano: Statale dei Giovi, uscita Paderno Dugnano
Ferrovia Nord Milano: da Cadorna a Paderno Dugnano.
Note
Di proprietà privata. Visita solo dall'esterno.
Riferimenti bibliografici
Langé S., Ville della provincia di Milano. Lombardia 4, Milano 1972, p. 485
Beni architettonici ed ambientali della provincia di Milano, Milano 1985, p. 64
Binaghi Olivari M.T./ Süss F./ Bagatti Valsecchi P.F., Le ville del territorio milanese, Milano 1989, v. II pp. 141-142
Paderno Dugnano. L'architettura civile e religiosa, Paderno Dugnano 1997, pp. 49-52
Fonti e Documenti
ASMi, Catasto, Mappe del Catasto Teresiano, 3068, f. 1
ASMi, Catasto, Mappe del Catasto Lombardo Veneto, 2539, f. 3
ASMi, Catasto, Mappe, Cessato Catasto, 226, f. 3
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Giambruno, Mariacristina (1993)
Aggiornamento: Mozzi, Attilio (1998); Ceratti, Alessandro (2001); Montani, Anna Chiara (2006); Tolomelli, Davide (2006)
Descrizione e notizie storiche: Montani, Anna Chiara; Tolomelli, Davide
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-05419/
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