Villa Visconti, Gargantini, Piatti
Vimercate (MB)
Indirizzo: Via Garibaldi, 17 - Vimercate (MB)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: villa
Configurazione strutturale: La villa presenta una pianta ad U aperta verso via Garibaldi. Il corpo principale prospetta sulla corte d'onore e sul giardino assiale. Le due ali sono raccordate al corpo principale.
Epoca di costruzione: 1805
Autori: Pollack, Leopold, progetto
Descrizione
La villa Visconti Gargantini Piatti, sorge al margine del centro storico di Vimercate, in quella che un tempo era nota come Contrada San Lorenzo, oggi Via Garibaldi. Dell'antico convento di S. Lorenzo, villa Casanova, che le sta di fronte, ha occupato una porzione. Le due ville si contrappongono prospetticamente seppure lo spazio pubblico compreso tra di esse sia limitato alla sola sede stradale. Dalla posizione e conformazione planimetrica dei due edifici si evince l'intento "urbanistico" di formare una piccola piazza caratterizzata da un linguaggio neoclassico omogeneo. II complesso, a forma di U, determina una corte aperta, che verso la strada è cintata dalla cancellata ad andamento curvilineo, di cui restano i pilastri tondi di sostegno. Questi, di tipo tuscanico, sono in pietra e sormontati da un piccolo rocco sul quale in passato erano stati collocati dei globi. L'accesso alla corte è chiuso dal cancello, oggi sostenuto da due pilastri metallici e svincolato dalle colonne in pietra. Gli altri intercolunni non hanno inferriate, ma siepi. Originariamente edificato come villa di campagna, l'edificio è costituito dal corpo di fabbrica centrale - l'ala padronale - e da due corpi laterali annessi, originariamente le parti di servizio. L'ala orientale ospitava in passato una cappella, con accesso diretto dalla strada. Il corpo principale è composto da due piani fuori terra e uno seminterrato, cui nella parte centrale si sovrappone un terzo livello. Le ali laterali sono a due piani, con altezze interpiano più modeste, cosicché il corpo principale sovrasta gli annessi in maniera molto evidente.
Notizie storiche
La villa fu progettata a partire dal 1804 da Leopoldo Pollack (1751- 1806) come residenza per "Mons. Prevosto Visconti di Vimercate". Il più antico disegno del Pollack conosciuto, recentemente studiato da Giovanni Battista Sannazzaro in un convegno promosso a Milano dall'ISAL (Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda), risale al mese di giugno del 1804 ed appartiene all'album 48 della Raccolta di Civiche Stampe Achille Bertarelli. Lo studio progettuale di Villa Visconti Gargantini Piatti appartiene, dunque, all'ultima fase ideativa del Pollack, impegnato ad esaudire i desideri di una colta e facoltosa committenza costituita da nobili e religiosi.
Per alcune scelte formali-stilistiche e per alcune soluzioni di impianto architettonico il progetto di questa villa è stato accostato ad altre costruzioni del Pollack, tra le quali, spicca per interesse, Villa Sottocasa, edificata certamente prima del 1778 e tradizionalmente attribuita al Piermarini.
L'originario progetto del Pollack prevedeva la realizzazione di un edificio basato su tre ali prospicienti una Corte d'Onore: impianto già sperimentato in alcune ville del territorio vimercatese. Il corpo centrale, destinato agli ambienti nobili, si strutturava su tre ordini sovrapposti poggianti su un piano gradonato e rialzato. Sebbene gli schizzi del Pollack facciano intravvedere una certa ricercatezza decorativa, principalmente assegnata a fregi a bassorilievo di significative dimensioni, è probabile che egli pensasse, in una prima fase progettuale, di realizzare un edificio dimensionalmente più contenuto e dimesso rispetto a quello che oggi si può ammirare.
In attesa di ulteriori studi sulla storia edilizia della villa, appare attendibile collocare la progettazione definitiva di questa residenza nobiliare nel 1805. Si tratta, tuttavia, ancora di un'ipotesi che dovrebbe trovare ulteriori conferme documentarie per essere definitivamente accreditata.
Alcune prime significative trasformazioni architettoniche avvennero quando la struttura accolse la sede della Cooperativa Cattolica Santo Stefano. Ulteriori modifiche furono apportate tra il 1922 ed il 1945, in occasione della trasformazione dell'antica villa di delizia in Casa del fascio. Tra il 1945 ed il 1946 successivi adattamenti seguirono la nuova destinazione d'uso della villa, divenuta Casa del popolo. Successivi lavori interessarono la struttura architettonica e gli spazi interni a seguito dell'acquisizione dell'edificio da parte del Demanio (1946) che vi insediò gli uffici del registro e delle imposte dirette, rimasti fino agli anni Novanta. I documenti reperiti presso l'Agenzia del Demanio testimoniano che l'immobile aveva un utilizzo misto ad uffici ed abitazioni, collocate probabilmente nei piani superiori.
Al piano terreno sono evidenti continui adeguamenti e manutenzioni alle superfici e alle finiture, segno di un costante utilizzo come sede di uffici. II piano superiore, invece, sembra esser stato inutilizzato per maggior tempo. Anche gli impianti, che nei piani inferiori sono tutti piuttosto recenti, nei locali superiori non sembrano essere stati oggetto di significativi ammodernamenti. Al piano primo, inoltre, la presenza di acquai e maioliche attestano l'impiego dei locali come cucine e spazi residenziali.
Le trasformazioni susseguitesi nel tempo non impediscono, tuttavia, di leggere l'impianto originario della villa e di saperne evidenziare le superfetazioni. Particolarmente interessante, ad esempio, appare la lettura stilistica proposta da Giovanni Battista Sannazzaro, che afferma come Villa Visconti Gargantini Piatti appaia "sostanzialmente caratterizzata da un semplificato decoro ormai pienamente ottocentesco, a una cultura affine a quella del figlio, Giuseppe Pollack, ugualmente architetto, di cui è nota anche la ripresa e conclusione di alcuni cantieri del padre", deceduto nel 1806.
Uso attuale: intero bene: servizi/ abitazione
Uso storico: intero bene: servizi
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: In auto da Milano:
Seguire le indicazioni per Lecco/Tangenziale Nord/Tangenziale Est/Usmate Velate/Venezia/A52/A4/A51/E64/E70 ed entra in A51/Tangenziale Est
Prendere l'uscita 19-Vimercate Sud verso Via Bergamo/SP2
Da Milano: Dalle stazioni Fs di Porta Garibaldi e Centrale, treni in direzione Carnate, Bergamo o Lecco (sempre via Carnate). Scendere alla stazione Fs di Arcore. Da lì, la linea Z319 o Z320
MM2 (metropolitana linea 2 verde) fino al capolinea di Cologno Nord. Da lì, autobus NET linea Z322 (Cologno Nord - Trezzo sull'Adda) o Z323 (Cologno Nord - Vimercate).
Da Lecco: Treni Fs in direzione Milano. Scendere alla stazione Fs di Arcore. Da lì, la linea Z319 o Z320
Da Bergamo e da Brescia: Treni Fs in direzione Milano, via Carnate. Scendere alla stazione Fs di Arcore. Da lì, la linea Z319 o Z320
Da Monza e da altre località: consultare il sito www.trasporti.regione.lombardia.it
Per orari e mappe dei percorsi consultare il sito www.nordesttrasporti.it
Percorsi tematici:
Credits
Compilazione: Gibelli, Silvia (1993)
Aggiornamento: Salerni, Patrizia (1999); Bresil, Roberto (2009); Vicini, Emanuele (2009)
Descrizione e notizie storiche: Vicini, Emanuele
Fotografie: Bresil, Roberto; Vicini, Emanuele
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09319/
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