Chiesa di S. Andrea Apostolo e S. Maria Assunta

Asola (MN)

Indirizzo: Piazza XX Settembre - Asola (MN)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: chiesa

Configurazione strutturale: La pianta a T, lunga quasi quarantasette metri, è composta da tre navate suddivise da possenti pilastri a croce collegati da arcate gotiche, con intradosso decorato e copertura con volte a crociera posizionate a venti metri di altezza. La navata termina su un'abisde di minore altezza con arcate gotiche, struttura rimasta dalla preesistente chiesa del borgo. Sul lato destro dell'abside, e parallelamente al transetto, si trova l'accesso alla sala della sagrestia, lunga aula coperta da volta a botte con lunette. L'esterno ha una semplice facciata a salienti e prospetti laterali che mostrano la stratificazione storica, dalla finestrella gotica alle volute tra le quali si innesta l'orologio civico.

Epoca di costruzione: 1509 - 1818

Autori: Guglielmo da Cremona, progetto; Romani, Girolamo detto il Romanino, affreschi; Facchetti, Giovanni Battista, organo; Antegnati, Graziadio, organo; Zamara, Clemente, opere di intaglio di cantoria e pulpito; fratelli Serassi, restauro organo

Descrizione

La chiesa è situata nell'area di cerniera tra la maglia ortogonale romana dalla parte est della città e la struttura meno geometrica del lato ovest dell'abitato al quale l'asse longitudinale della navata appare allineato. In questo modo, ad occhio attento, la Cattedrale diviene una sorta di punto focale tra le due parti dell'abitato, in origine ancor più evidente essendo stato il sedime della chiesa ad una quota rialzata rispetto alla piazza. Il monumento si presenta sullo spazio pubblico con un esterno semplice in intonaco bicolore bianco ed arancio dovuto agli ultimi restauri. La facciata è a salienti con contrafforti che la ripartiscono in tre spazi che, insieme alle aperture circolari, suggeriscono la presenza delle navate interne. L'ingresso è rialzato tramite una gradinata curva posta in opera nel 1859. Il lato sulla piazza presenta lesene e volute ed il linguaggio settecentesco dialoga con il finestrone trecentesco ed il rosone in terracotta che ci ricordano le origini gotiche in accordo con la sagoma snella del campanile. L'interno è a croce latina a tre navate: una struttura semplice resa sorprendente dalle dimensioni non percepibili dall'esterno. La navata centrale è lunga cinquanta metri mentre le volte a crociera si elevano ad un'altezza di venti metri sostenute da due file di poderosi pilastri cruciformi in laterizio, tre per lato, con capitelli all'altezza dell'imposta dell'arcata gotica verso la navata laterale e nuovamente alla quota dell'imposta dell'arco della navata centrale. Su volte e pilastri rimangono tracce di affreschi e decorazioni. Una sagrestia coperta da volta a vela lunettata sui lati lunghi, costruita nel 1536, completa l'architettura della fabbrica. L'organo cinquecentesco, rimaneggiato nell'Ottocento, ed il pulpito sono di notevole fattura al pari del pavimento marmoreo bianco, giallo e rosso posto in opera nel 1599 in posizione rialzata rispetto al pavimento originario.

Notizie storiche

La presenza di una chiesa con il titolo di Cattedrale ad Asola è dovuta ad una autonomia rispetto alle Diocesi di Mantova e Brescia perdurata dal 1509 al 1818. Nonostante sia oggi la più importante, non fu la prima chiesa del borgo. Tale ruolo era di una pieve dedicata a S. Maria Assunta, costruita intorno all'anno mille e demolita nel 1564, che sorgeva ad un chilometro dal borgo attuale ovvero nel centro dell'antico borgo. La nuova città murata aveva due chiese: la chiesa di S. Erasmo, che divenne un teatro nel 1890, e la Chiesa di S. Andrea Apostolo e S. Maria Assunta, che divenne Cattedrale. L'inizio della sua costruzione risale al 1377 e l'ubicazione era pressoché al centro del quadrilatero murato. Come spesso accadde nella storia, nel secolo successivo si decise per l'ampliamento anche in seguito a notevoli danni provocati all'edificio dal perdurare di guerre sul territorio. Alla data del 18 marzo 1470, dopo una consistente raccolta di fondi, la città decise di ampliare il monumento mantenendone abside, presbiterio e campanile. I documenti ci rivelano il nome dell'architetto, Guglielmo Cremonese, ed il giorno della posa della prima pietra, il 19 agosto del 1472 con la benedizione dell'abate e alla presenza del podestà. I lavori terminarono nel 1514 quando la chiesa era già consacrata da dodici anni. Fu affrescata ed abbellita da opere d'arte nel corso del Cinquecento da artisti di fama quali Alessandro Bonvicino, detto il Moretto e Girolamo Romani, detto il Romanino. Il XIX secolo non fu un buon periodo per la cattedrale che subì le trasformazioni di rito di tanti altri monumenti ecclesiastici: la copertura degli affreschi della parte inferiore con intonaci durante l'occupazione di Napoleone I e l'uso come magazzino a metà Ottocento con Napoleone III. Oltre agli interventi più recenti, la chiesa fu oggetto di diversi restauri tra i quali nel 1859 la riparazione di danni alle volte causati da un sisma, nel 1911 lavori sulla facciata sud verso la piazza ed infine i restauri alla copertura ed alle volte nel 1915 sotto la guida della Soprintendenza di Verona.

Uso attuale: intero bene: culto

Uso storico: intero bene: chiesa; intero bene: magazzino militare

Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico

Riferimenti bibliografici

Brunelli R., L'antica cattedrale di Asola. Un itinerario tra storia fede e arte, ASOLA 1995

Giovanni Paolo, Giovanni Paolo II in terra mantovana, DIOCESI DI MANTOVA 1991, Mantova 1991

Dall'Ara R., Mantova, passeggiando per i 70 comuni, Mantova 1984

Credits

Descrizione e notizie storiche: Comin, Isabella

Fotografie: Comin, Isabella

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).