Chiesa di S. Antonio abate
Sabbioneta (MN)
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Indirizzo: Villa Pasquali, Sabbioneta (MN)
Tipologia generale: architettura religiosa e rituale
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: Ha una pianta a croce latina, cupole traforate e arabescate, cappelle laterali, ricca decorazione. Il complesso come il borgo ai suoi piedi è sovrastato dall'alto campanile.
Epoca di costruzione: 1765 - ante 1784
Autori: Bibiena, Antonio, progetto; Groppi, Pietro, decorazione; Cremaschi, Giuseppe, decorazione
Descrizione
La chiesa ha una pianta a croce latina, è ad aula unica e presenta due cappelle laterali per parte, un transetto semicircolare a bracci brevi che, all'incrocio con la navata, culmina con l'alto tamburo e la cupola. La facciata è articolata in due ordini, toscano e ionico. Il portale imponente è valorizzato da colonne a tutto tondo coronate da un frontone triangolare, mentre le torri laterali - anche se realizzate parzialmente - riescono comunque a dare all'edificio il suo dinamismo. Il medesimo effetto è favorito anche dal movimento dello stesso fronte, attraverso la variazione di profondità delle superfici e dagli elementi di raccordo curvilinei che generano infinite variazioni di luce. L'interno è caratterizzato da lesene e semicolonne di ordine gigante unite fra loro da una trabeazione decorata di stucchi. Il ritmo del registro inferiore è solenne e gli elementi architettonici sono definiti da una grande sobrietà. La medesima caratteristica è ripresa all'incrocio del transetto e interessa i pilastri compositi. Il Bibiena fece suo un linguaggio sofisticato ed essenziale e se ne servì per attrarre e accompagnare lo sguardo dei fedeli verso le volte della cupola. In queste parti dell'architettura i catini dei bracci del transetto e l'abside sono caratterizzati da un'originale effetto illusionista basato sull'"invenzione" delle doppie calotte: quelle interne sono scandite da aperture dalle forme mistilinee, quelle esterne sono dipinte ad affresco contribuendo, in questo modo, ad accentuare l'effetto straniante ed illusionista dello spazio infinito. Antonio Bibiena utilizzò lo stesso espediente nella cappella del Santissimo Sacramento nella chiesa parrocchiale dell'Assunta a Sabbioneta (1768).
Notizie storiche
Dal 1765 la chiesa venne realizzata dall'architetto e scenografo bolognese Antonio Bibiena per volontà del parroco di Villa Pasquali, Giovanni Battista Pedrazzi. Il progetto era particolarmente ambizioso sia per l'onere che per la natura imponente della fabbrica. Un resoconto contemporaneo riferisce che i lavori avanzarono celermente tanto che vennero portati a termine in soli tredici mesi. Ma il 19 novembre 1766 l'edificio crollò e la sua ricostruzione venne ultimata soltanto nel 1784. In quell'anno la comunità decretò la fine dei lavori, nonostante la torre sinistra prevista dai piani del Bibiena non fosse conclusa e l'intera facciata - compresa l'apparecchiatura muraria interna - fossero lasciate definitivamente con i mattoni a vista, nella condizione in cui si trovano ancora oggi.
Uso attuale: intero bene: chiesa
Uso storico: intero bene: chiesa
Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Riferimenti bibliografici
Chiese conventi, Chiese e conventi del contado mantovano, FIRENZE 1966
Percorsi tematici:
Credits
Descrizione e notizie storiche: Bianchi, Federica
Fotografie: Comin, Isabella
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MN360-01882/
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