Palazzo Gonzaga di Vescovato - complesso

San Benedetto Po (MN)

Indirizzo: Strada Portiolo, 3,5 (Nel centro abitato, isolato) - Portiolo, San Benedetto Po (MN)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: palazzo

Configurazione strutturale: Edificio a pianta ad "L " costituito da un lungo corpo di fabbrica longitudinale e da un altro corpo ad esso perpendicolare che presenta una parte più alta con una loggia nella sommità (sul lato rivolto verso il cortile interno). Il lungo corpo longitudinale presenta tre piani di cui uno seminterrato e uno sottotetto; in corrispondenza dell'ingresso monumentale vi è un sopralzo che denuncia la presenza del salone di rappresentanza a doppia altezza. Le pareti esterne sono in muratura in laterizio e intonacate; copertura a tetto a padiglione. "Il palazzo è costituito internamente da una serie di sale spoglie con soffitti a cassettoni dipinti e rosoni" (Palvarini, 1966).

Epoca di costruzione: sec. XV - 1600

Autori: Geffels, progetto,decorazione

Uso attuale: intero bene: residenza

Uso storico: intero bene: abitazione

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Mariarosa Palvarini, Palazzi e ville del contado mantovano, Una villa-castello Il palazzo gonzaghesco di Portiolo, Firenze 1966

Perogalli C./ Sandri M.G/ Roncai L., Ville delle province di Cremona e Mantova - Lombardia 5, Milano 1981

Parmigiani C., Civiltà Mantovana, La residenza dei Gonzaga di Vescovato a Portiolo: casa forte, corte, villa, Mantova 1995, anno XXX,pp. 57..79, n. 100

Fonti e Documenti

Archivio di Stato di Mantova, archivio De Moll, b. 44

Archivio di Stato di Mantova, Catasto Teresiano, San Benedetto Po, foglio 17

Archivio di Stato di Mantova, Catasto Lombardo-Veneto, San Benedetto Po, foglio 2

Credits

Compilazione: Ascari, Silvia ()

Aggiornamento: Comin, Isabella (2004); Ascari, Silvia (2010)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).