Compreso in: Castello dei Conti Albani - complesso, Urgnano (BG)
Castello dei Conti Albani - complesso
Urgnano (BG)
Indirizzo: Viale Rimembranze (Nel centro abitato, in posizione dominante) - Urgnano (BG)
Tipologia generale: architettura fortificata
Tipologia specifica: castello
Configurazione strutturale: Edificio che risale al sec. XV, dominante con la sua mole e con le torri quattrocentesche l'abitato di Urgnano, posto assialmente con l'ingresso al centro della strada principale su cui dà l'antico ponte elevatoio. Dell'originario fortilizio si conservano ancor oggi elementi significativi come l'altro basamento a scarpa, una parte delle cortine merlate, il fosso circostante, le due torri sui rispettivi ingressi di settentrione e di mezzogiorno, la torre pensile sull'angolo. Le strutture sono in mattoni a vista. Dietro il Castello si estende un bellissimo grande parco.
Epoca di costruzione: sec. XIV - sec. XX
Comprende
Descrizione
Il castello Albani si identifica prepotentemente nel borgo di Urgnano per la sua posizione isolata ai margini del centro storico. Viene infatti edificato nel XIV secolo in posizione strategica all'incrocio di due importanti vie di comunicazione: la strada "Francesca", che giungeva da Milano portando a Brescia, e la strada "Cremasca", che univa Bergamo a Crema. La sua collocazione al limite del nucleo abitato ha da sempre rafforzato la sua funzione difensiva. Ha una struttura a pianta quadrata, con quattro torri angolari e due sovrastanti le porte d'ingresso a nord e sud. E' realizzato interamente in cotto, secondo la tradizione che risale all'età viscontea. La cinta muraria, con merlatura ghibellina originaria, è circondata da un profondo fossato. Ha due entrate, una settentrionale che si apre nel corpo del massiccio torrione posto a guardia del ponte levatoio; la seconda si apre nel lato opposto nel corpo dell'altro torrione. Delle due torri angolari rimane originaria solo quella a nord-est, mentre quella a sud-est è crollata completamente nel 1968 e poi ricostruita. L'area complessiva interna è divisa in due parti: sul lato ovest si trova un ampio cortile, mentre sul lato est si apre un giardino pensile, dove vi sono nove statue di nane caricaturali, testimonianza dell'intervento settecentesco. La Rocca fu al centro di aspre guerre guelfo-ghibelline e spesso bombardata con successivi interventi di ripristino. Nel Cinquecento con la famiglia Albani e in particolare con il cardinale Giovanni Gerolamo Albani divenne una residenza signorile in cui gli abbellimenti e il lusso vennero a prevalere sul suo carattere guerresco. Ad oggi di proprietà comunale è diventata un vivo centro di attività culturali.
Notizie storiche
Le prime notizie storiche della Rocca risalgono al 1354, anno in cui Giovanni Visconti iniziò i lavori di costruzione su una preesistente fortificazione. Il castello fra il Trecento e il Quattrocento diventa teatro di lotte fra le fazioni che si combatterono in questo territorio. Alcuni decenni più tardi i veneziani occupano la rocca di Urgnano, che poi viene cinta d'assedio dalle truppe del duca di Milano costretta alla resa nel 1391. Diventa di proprietà della Serenissima Repubblica di Venezia nel 1428, quando Bergamo passa spontaneamente sotto il dominio veneto. Il Castello in questo periodo viene sistemato secondo le esigenze dei nuovi proprietari, che intervengo nel 1433 e nel 1464. Da questo periodo Urgnano e le sue terre vengono consegnate al condottiero Bartolomeo Colleoni. Alla sua morte, nel 1475, il castello passa alla famiglia degli Albani. Il personaggio che lasciò maggiormente il segno nella storia del complesso fortificato è Giovanni Gerolamo Albani, cardinale ma anche politico e giurista che vive dal 1509 al 1591 e porta notevoli rinnovamenti nella struttura interna della rocca. Si hanno interventi di manutenzione anche nei secoli successivi, come quelli effettuati nel giardino durante il XVIII secolo. Il castello di Urgnano rimane ai conti Albani fino al XIX secolo, quando subentrano altri proprietari fino all'acquisto da parte del Comune di Urgnano che lo restaura per un utilizzo culturale.
Uso attuale: intero bene: biblioteca; intero bene: spazio espositivo
Uso storico: intero bene: difensivo
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Accessibilità: Visibile dall'esterno
Riferimenti bibliografici
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1993, v. IV, pp. 125
Credits
Compilazione: Carabelli, R. (1999)
Aggiornamento: Sacchi, R. (2001); Bigoni, Federica (2007); Morandini, Lucia (2014)
Descrizione e notizie storiche: Morandini, Lucia
Fotografie: Ardiani, Paolo; Morandini, Lucia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/RL560-00110/
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