Casa Guicciardi

Sondrio (SO)

Indirizzo: Piazza Campello, 3(P),4 (Nel centro abitato, integrato con altri edifici) - Sondrio (SO)

Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi

Tipologia specifica: casa

Configurazione strutturale: La chiesa di S. Antonio è stata sconsacrata e completamente trasformata sia all'esterno, dove la facciata è stata inglobata nell'adiacente palazzo Guicciardi, sia all'interno, dove sono stati ricavati due piani. Dell'antico edificio non restano che le volte a crociera, ridipinte, e le finestre a profilo mistilineo oggi facenti parte di un ufficio al secondo piano. Il palazzo attuale è disposto su quattro piani a pianta irregolare con cortile interno; la facciata adiacente a Palazzo Pretorio, segue l'andamento della piazza.

Epoca di costruzione: sec. XV - sec. XVI

Autori: Polatti Francesco, progetto: prospetto principale

Uso attuale: p. t.: negozio; uffici; abitazione

Uso storico: intero bene: chiesa

Condizione giuridica: proprietà privata

Riferimenti bibliografici

Romegialli F., L'eco della Provincia di Sondrio, In giro per Sondrio due secoli fa, Sondrio 1888

Monti S., La Valtellina negli Atti della visita pastorale diocesana di F. Feliciano Ninguarda vescovo di Como, annotati e pubblicati dal sac. dott. Santo Monti nel 1892, Le chiese della pieve arcipretale di Sondrio nel terziere di mezzo della Valtellina, Sondrio 1963

Paravicini G. A., Stato della Pieve di Sondrio, Sondrio 1969

Crescita urbana, La crescita urbana di Sondrio nella cartografia, Casegiato del mag.co borgo di Sondrio con tutte le rispettive contrade esistenti in esso comune. 1784, proprietà Sig. F. Bissoni, cm 121,5x99, Sondrio 1985

Dell'Oca Fiordi A., Notiziario del Comune di Sondrio, Le chiese di Sondrio (2), Sondrio 1992, n. 5

Fonti e Documenti

Archivio storico del comune di Sondrio, Cart. X, n. 87. Progetto firmato Ing. Polatti F. , prospetto principale.

Credits

Compilazione: Sassella, Maria (1997)

Aggiornamento: Vergani Cristina (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).