Grand Hotel Bagni Nuovi
Valdidentro (SO)
Indirizzo: Via Bagni Nuovi (Fuori dal centro abitato, isolato) - Valdidentro (SO)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: albergo
Configurazione strutturale: La parte principale dell'edificio è a pianta rettangolare a cinque piani fuori terra.
Epoca di costruzione: 1834
Autori: Donegani, Giovanni, progetto
Descrizione
I lussuosi Bagni Nuovi sorgono al margine di un vasto parco che si estende sino ai Bagni Vecchi. I volumi storici si affacciano compatti su un giardino, la cui insegna curvilinea in ferro dipinto ancora recita "Grand Hotel Bagni Nuovi", scritta ripresa in facciata sopra il mezzanino, entro un fastigio a timpano triangolare fiancheggiato da fastigi curvilinei. Le terme si sviluppano ai piani seminterrati; il versante a sinistra del complesso infatti degrada dolcemente e regala ad alcuni ambienti del percorso termale un suggestivo affaccio sulla Valdidentro e sui boschi del monte delle Scale. Il giardino è punteggiato da piscinette, tinozze, saune-chalet, zone relax e dal Bagno delle pecore, vasca un tempo riservata al lavaggio del bestiame. C'è persino un delizioso orticello con le erbe officinali. A piano terra si trovano le hall e gli ambienti di soggiorno, spazi fortemente connotati stilisticamente dal gioco dei risalti parietali e dagli splendidi pavimenti. Lo spazio che meglio evoca l'atmosfera della Belle Epoque è il Salone dei Balli, con camino monumentale e balconata per i musicisti; le pitture sono state assegnate di recente al decoratore Antonio De Grada (1895). Le stanze occupano i piani superiori e il corpo aggiunto sul retro. Le suite si trovano al centro, evidenziate all'esterno da terrazze, balconi e membrature decorate a stucco; risale al 1917 l'allestimento della suite Reale, pensata per il soggiorno di Vittorio Emanuele III.
Notizie storiche
Per secoli i rinomati Bagni Vecchi, arroccati vicino alle sorgenti, avevano garantito servizi e alloggio ai numerosi avventori; lo stabilimento risultava però vetusto all'inizio dell'Ottocento, quando un'idea nuova di villeggiatura cominciava a farsi strada. Nel 1832, su sollecitazione del governo austriaco e nell'ottica di un rilancio del termalismo, a valle dei Bagni Vecchi fu avviata la costruzione dei Bagni Nuovi, inaugurati nel 1836.
Il fascino del Grand Hotel si deve ad ingaggi di alto profilo e a restauri accurati. La progettazione fu affidata a Giovanni Donegani, figlio dell'ingegner Carlo che pochi anni prima aveva tracciato la strada dello Stelvio. Nel 1858 l'albergo fu ceduto a una società a capitale svizzero e ai Bagni approda il grande architetto Giovanni Sottovia, progettista di molti alberghi in Engadina: la struttura fu rimodernata e ampliata con l'aggiunta di un vasto impianto termale, demolito nel 1977. Nel 1881 fu la volta del rinomato studio Chiodera & Tschudy, chiamato ad ampliare il salone di gala, sulle cui volte interviene il milanese Antonio De Grada, decoratore attivo fra Lombardia, Argentina, Canton Ticino e Zurigo. Nel 1885 i Bagni Nuovi, per primi in Valtellina, furono illuminati dall'energia elettrica. Sull'onda di un crescente gradimento, l'aggiunta di un piano di stanze e del mezzanino fu affidata a Giuseppe Ramponi, figura di rilievo nel panorama valtellinese di inizio Novecento. Il complesso alberghiero e termale è stato ristrutturato nel 2000.
Uso attuale: intero bene: terme; albergo
Uso storico: intero bene: terme; albergo
Condizione giuridica: proprietà privata
Accessibilità: Info:
tel.0342.910131
http://www.bagnidibormio.it/
info@bagnidibormio.it
Riferimenti bibliografici
Gianasso M., Guida turistica della provincia di Sondrio, Sondrio 2000, pp. 405-406
Guida pratica, Guida pratica ai luoghi di soggiorno e di cura d'Italia. Parte III. Le stazioni idrotermali, Milano 1936, p. 49
Lombardia Guida, Lombardia, Guida d'Italia del Touring Club Italiano, 2005, Milano 2005, p. 412
Credits
Compilazione: Marino, Nadia (2006); Vergani, Cristina (2006)
Aggiornamento: Ballarino, Elena (2014)
Descrizione e notizie storiche: Bormetti, Francesca
Fotografie: Bonetti, Luca
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/SO230-00169/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).