Molini Marzoli Massari
Busto Arsizio (VA)
Indirizzo: Viale Luigi Cadorna 12 (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Busto Arsizio (VA)
Tipologia generale: architettura industriale e produttiva
Tipologia specifica: mulino
Configurazione strutturale: L'ex complesso industriale per la macinazione dei cereali è formato da un sistema compatto di volumi caratterizzati dal rigore delle piante, dal posizionamento ritmato delle aperture e dalla simmetria prospettica. Il progetto, opera dell'architetto Gambini, mostra la ricerca di un equilibrio tra forma e funzione, dove i materiali "poveri" come mattoni a vista, intonaco e cemento vengono ingentiliti da eleganti motivi decorativi, e studiati giochi di contrasto cromatico, secondo lo stile del tempo, che si ispira ai progetti liberty di Sommaruga ed alla Seccessione Viennese
Epoca di costruzione: 1906 - 1927
Autori: Gambini, Silvio, progetto
Descrizione
Il complesso industriale dei Molini Marzoli Massari di Busto Arsizio, ubicato poco oltre il limite del centro storico, nei pressi della ferrovia, costituisce uno dei rari esempi in Italia di architettura liberty applicata ad uno stabilimento produttivo industriale. Nella costruzione, opera dell'architetto Silvio Gambini, risulta evidente la ricerca di un equilibrio tra forma e funzione, dove i materiali "poveri" come mattoni a vista, intonaco e cemento vengono valorizzati da eleganti motivi decorativi, scolpiti e in ferro battuto, ispirati alle architetture di Giuseppe Sommaruga, maestro del modernismo italiano, e alla Secessione Viennese. Dopo un periodo di abbandono (anni '60) il complesso, acquistato dal Comune di Busto Arsizio, per il riconosciuto valore storico artistico, si configura oggi come un centro polifunzionale denominato Tecnocity. Negli spazi riconvertiti dello stabilimento, identificati ancora con le denominazioni industriali, sono ospitati diversi istituti. Nell'edificio Molino è allestito il Centro Tessile Cotoniero sviluppato su tre piani. L'edificio Tramogge accoglie una sala convegni per 221 posti al piano rialzato e il Polo Scientifico Tecnologico lombardo con il relativo incubatore, collocato nei seminterrati dei diversi edifici e nei depositi. All'interno del complesso ha sede inoltre il Centro di Formazione della facoltà di Biologia (indirizzo Farmacologico e Tossicologico) dell'Università dell'Insubria, con gli uffici, gli studi per i docenti, le sale riunioni, le aule e la biblioteca. Parte delle strutture sono rimaste a disposizione dell'amministrazione Comunale che vi ha collocato l'ufficio relazioni con il pubblico.
Notizie storiche
Nel 1906 la Società Anonima Molini Marzoli Massari di Busto Arsizio, diede inizio alla costruzione di un grande impianto per la macinazione del frumento su progetto dell'architetto Silvio Gambini (1877-1948). Gli edifici furono realizzati con interventi progressivi fino al 1926.
Le attività dello stabilimento cessarono definitivamente nel corso degli anni '60 ma il fabbricato fu lasciato integro per l'interesse suscitato dalle sue qualità architettoniche, come raro esempio di edificio liberty ad uso industriale. Nel 1985, gli immobili vennero acquistati dal Comune di Busto Arsizio.
Dopo un lungo intervento di recupero e di riqualificazione dell'area, il 15 aprile 2000, il complesso è stato inaugurato nella sua nuova veste come sede distaccata dell'Università dell'Insubria, oltre che polo culturale comunale. Nel 2015, una delle pensiline dei Molini Marzoli Massari con struttura in acciaio, smantellata al tempo dei lavori di recupero del complesso, è stata restaurata e rimontata in piazza San Giovanni, nel centro storico di Busto Arsizio. La struttura (10 x 15 m) completata da elementi trasparenti in plexiglas, è stata ricollocata in città con lo scopo di ospitare manifestazioni di vario genere, tra le quali anche alcuni eventi del Busto Arsizio Film Festival. In occasione di Expo 2015 è stata nuovamente ricollocata davanti alla stazione ferroviaria e utilizzata come punto informativo per cittadini e turisti.
Uso attuale: uffici; convegni; università
Uso storico: intero bene: impianto di macinazione
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Riferimenti bibliografici
AA. VV., Molini Marzoli Massari un recupero d'eccellenza, Varese 2002
Bertolli F., Busto Arsizio. Architetture Pubbliche, Busto Arsizio 1997, pp. 92-97
Ferrario G. F., Busto Arsizio. Emozioni Liberty, Varese 2002, pp. 50-51
Spada, Conoscere la città di Busto Arsizio, Busto Arsizio 2010, p. 97
Credits
Compilazione: Bertoni Emanuela (2004)
Aggiornamento: Marino, Nadia (2016)
Descrizione e notizie storiche: Nava, Valentina
Fotografie: Marino, Nadia
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/VA270-00332/
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