Stadio Giuseppe Meazza
Milano (MI)
Indirizzo: Piazzale Angelo Moratti - Milano (MI)
Tipologia generale: architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Tipologia specifica: stadio
Configurazione strutturale: E' uno degli impianti calcistici più famosi e prestigiosi d'Italia, tanto da essere stato soprannominato la "Scala del Calcio". L'impianto ospita gli incontri interni del Milan e dell'Inter, nonchè concerti ed eventi per un gran numero di spettatori
Epoca di costruzione: 1926 - 1990
Autori: Stacchini, Ulisse, primo progetto; Cugini, Alberto, primo progetto; Bertera, Giuseppe, secondo progetto; Perlasca, secondo progetto; Calzolari, Ferruccio, terzo progetto; Ronca, Armando, terzo progetto; Ragazzi, Giancarlo, quarto progetto; Hoffer, Enrico, quarto progetto; Finzi, Leo, quarto progetto
Descrizione
Lo stadio civico di Milano, localizzato nel quartiere S. Siro, caratterizzato dalla forte vocazione sportiva, è intitolato a Giuseppe Meazza (1910-1979) storico campione di Inter e Milan.
Considerato il tempio del calcio milanese, è stato edificato a partire dal 1925, profondamente ristrutturato e ampliato negli Cinquanta e ancora negli anni Ottanta in occasione della Coppa del Mondo di calcio del 1990.
Lo Stadio, caratterizzato per la mancanza della pista di atletica leggera attorno al campo da gioco, è il più capiente d'Italia, con 80.018 posti complessivi e il 7º in Europa.
Nel 2009 è stato inserito al secondo posto nella classifica del Times sugli stadi più belli al mondo.
Destinato prevalentemente al calcio, fin dagli anni Sessanta ospita anche altri eventi di grande richiamo internazionale, come il Campionato Mondiale di boxe (pesi Superwelter), disputato fra Sandro Mazzinghi e Kim Soo Kim (26-05-1968) e l'incontro per il titolo mondiale tra Duilio Loi e Carlos Ortis (1960) con 53 043 spettatori, record di maggior affluenza a un incontro di pugilato a livello europeo.
Negli anni Settanta ospita anche altri eventi di grande richiamo internazionale, a partire dal concerto di Bob Marley del 1980, Bruce Springsteen, Vasco Rossi.
Lo stadio ha ospitato anche incontri internazionali della Nazionale italiana di rugby, come quello del 2009 contro gli All Blacks neozelandesi che ha fatto registrare un'affluenza di più di 80 000 spettatori, record italiano per un incontro di rugby.
Concepito esclusivamente come impianto per il calcio, lo Stadio Meazza ospita le partite delle due squadre di calcio cittadine, Milan e Inter.
Lo Stadio è costituito tre anelli di gradinate, servite da corpi cilindrici in cemento armato e rampe di accesso sovrapposte che lo avvolgono completamente. A loro volta i quattro corpi cilindrici d'angolo e i sette intermedi (tutti alti 60 metri) sostengono quattro travi a cassone in cemento armato precompresso che reggono le gradinate del terzo anello.
Una struttura costituita da enormi travi reticolari di metallo color rosso, posta a oltre 75 metri dal suolo, sostiene un manto di copertura totale delle gradinate costituito da volte in lastre di policarbonato traslucido.
Si tratta, in sintesi, di tre scatole che si sovrappongono alla struttura precedente, caratteristica pressoché unica nel panorama degli impianti sportivi mondiali e interessante esempio di riuso dell'esistente.
All'interno dello stadio, sotto la curva sud, si trova il Museo di Inter e Milan si trova il Museo di San Siro, primo in Italia allestito all'interno di uno Stadio e visitato da più di 50 000 turisti ogni anno. Creato nel 1996 dalla collezione privata di Onorato Arisi, racconta la storia dell'Inter e del Milan attraverso una serie di cimeli unici al mondo: maglie storiche da Rivera a Mazzola, da Pelè a Maradona, da Zidane a Cruijff, Coppe e trofei, palloni, scarpe, oggetti d'arte, ricordi di ogni genere che sono entrati nella leggenda del calcio mondiale.
Fin dall'inizio San Siro ha rappresentato la risposta a programmi semplificati e prudenti che incrociavano le necessità del calcio con quelle degli adiacenti ippodromi, non consapevoli delle potenzialità di attrazione di uno sport in rapidissima ascesa e lontane dalla riflessione progettuale testimoniata da realizzazioni decisamente innovative come lo Stadio di Firenze di Pierluigi Nervi.
Notizie storiche
La costruzione dell'impianto inizia nel dicembre 1925 grazie al sostegno dell'industriale Piero Pirelli (all'epoca presidente del Milan) Lo stadio, di proprietà del Milan, viene inaugurato ufficialmente il 19 settembre 1926, con una partita amichevole tra Inter e Milan.Si trattava di una costruzione abbastanza modesta, progettata dall'ing. Alberto Cugini e dall'arch. Ulisse Stacchini, che prevedeva un tipico impianto all¿inglese con 4 tribune rettilinee indipendenti in cemento armato, una delle quali parzialmente coperta con pensilina in ferro ed eternit, con una capienza totale di 35 000-40.000 spettatori. Negli anni '30, il calcio diviene sempre più un fenomeno di massa e elemento di costruzione del consenso, rendendo necessario l'adeguamento dell'impianto.
Nel 1935 lo stadio viene acquistato dal Comune di Milano che nel 1938 inizia una prima operazione di ampliamento progettata dall'ing. Giuseppe Bertera e dall'arch. Perlasca, che prevede la costruzione di quattro curve di raccordo tra le tribune e l'incremento della capienza delle due tribune di testata sopraelevate fino al livello delle tribune principali. I lavori si concludono nel 1939 e la capienza ufficiale sale a circa 60 000 posti.
Nato per ospitare le partite casalinghe del Milan, a partire dalla stagione 1947-1948 lo stadio diviene "terreno amico" anche per l'Inter, che prima giocava le proprie partite casalinghe all¿Arena napoleonica. Il secondo ampliamento, avviato nel 1954 su progetto dell'architetto Armando Ronca e dell'ingegnere Ferruccio Calzolari, produce nel 1955 una drastica trasformazione. Sfruttando le strutture preesistenti viene realizzato un secondo anello di gradinate a sbalzo che sovrastano, e in parte coprono, le vecchie tribune, servite da una serie di rampe elicoidali di accesso esterno di notevole impatto che rinnovarono così totalmente l'immagine architettonica dell'impianto.
La capienza totale sale a circa 100.000 spettatori ridotti nel 1962 a 85.000 per motivi sicurezza. Nel 1979 viene ristrutturato il 2º anello e completamente sostituito l'impianto di illuminazione, che era stato realizzato nel 1957.
Nel 1980 lo stadio viene intitolato a Giuseppe Meazza (1910-1979) storico calciatore di Inter e Milan e campione del mondo con la Nazionale nel 1934 e nel 1938, scomparso l'anno precedente.
Nel 1986 si procede al posizionamento dei seggiolini in tutto il primo anello, riducendo così la capienza a circa 76 400 posti.In vista della Coppa del Mondo di calcio del 1990, dopo aver accantonato l'idea della costruzione di un nuovo impianto, il Comune di Milano decide di dare inizio a un profondo rinnovamento dello stadio, secondo una soluzione architettonicamente sorprendente firmata dagli architetti Giancarlo Ragazzi, Enrico Hoffer e dall'ingegnere Leo Finzi, che porta la capienza a 85.700 posti.
Il progetto prevede infatti sostegni autonomi, disposti attorno allo stadio esistente, su cui poter appoggiare il nuovo anello. Vengono realizzati di undici corpi cilindrici alti 60 metri che sostengono quattro travi a cassone in cemento armato precompresso che reggono a loro volta le gradinate del terzo anello. La copertura, sostenuta da enormi travi reticolari di metallo color rosso, è posta a oltre 75 metri dal suolo. La parte sovrastante il terreno di gioco rimane a cielo aperto, permettendo lo svolgimento degli incontri in condizioni climatiche e di luminosità naturali.Nel 1996 viene inaugurato, all'interno dello stadio, il Museo San Siro sul calcio. Nel 2002 vengono costruiti i primi 50 sky box, mini appartamenti dotati di televisione e servizio ristorante.
Nel novembre 2010 il Comune e le due società utilizzatrici dello stadio, Milan e Inter, hanno siglato un accordo volto a favorire i lavori di ammodernamento dell'impianto per farlo rientrare nella Categoria 4 UEFA, in vista della finale di Heineken Cup di rugby (maggio 2015) e della finale di UEFA Champions League 2016. Tra il 2011-2015 sono previsti una serie di interventi di riqualificazione
Uso attuale: intero bene: stadio
Uso storico: intero bene: stadio
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Credits
Compilazione: Bianchini, Fabio (2015)
Descrizione e notizie storiche: Bianchini, Fabio
Fotografie: Bianchini, Fabio
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/q2010-00049/
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