Progetto
Nel dicembre del 2012, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee e Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia) e Regione Lombardia (Direzione Generale Istruzione, Formazione e Cultura) hanno sottoscritto un “Accordo Tecnico” per lo svolgimento della ricerca L’architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi. Selezione delle opere di rilevante interesse storico-artistico.
L’Accordo ha consentito di avviare una campagna di catalogazione estesa sull’intero territorio, in continuità con un più ampio progetto di Censimento dell’architettura italiana del secondo Novecento, avviato dall’ex Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee (DARC) del MIBACT tra il 2002 e il 2004.
L’attività di ricerca è stata svolta, a partire dalla primavera del 2013, dal Politecnico di Milano: Dipartimenti di Design e DAStU, responsabili scientifici Fulvio Irace e Maurizio Boriani.
Il censimento, concluso a fine ottobre 2015, si è avvalso anche della collaborazione delle Soprintendenza Archivistica della Lombardia e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano e Brescia.
La selezione delle opere si basa su una collaudata metodologia messa a punto dal MIBACT, che tiene conto sia della loro fortuna critica, sia della rilevanza per il contesto locale. Di rilievo sono stati inoltre i suggerimenti forniti dagli Ordini degli Architetti delle province lombarde attraverso propri delegati.
I risultati saranno pubblicati anche all’interno del Portale nazionale delle architetture italiane del secondo Novecento: https://architetturecontemporanee.beniculturali.it/architetture/.
Questa catalogazione va intesa come un sistema aperto, che non si esaurirà con questa ricerca, ma potrà incrementarsi nei prossimi anni grazie a nuove collaborazioni istituzionali, sfruttando gli stessi sistemi informatici e modelli di valutazione.
L’obiettivo è consentire, al di là degli strumenti normativi, la migliore tutela di uno dei più consistenti patrimoni di architettura moderna in Italia e probabilmente in Europa: tanto più il valore di questa architettura sarà condiviso da committenti, progettisti, amministratori pubblici e cittadini, tanto più sarà possibile salvaguardarla e valorizzarla. Il progetto intende assicurarne la conoscenza diffusa.