« LombardiaBeniCulturali
Sei in: Opere

Edificio per abitazioni in piazza Perego 7
Milano (MI)

Indirizzo: Piazza Perego 7 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: cemento armato a vista, mattoni
  • coperture: piana praticabile in parte adibita a terrazzo (pavimentazione della parte sommitale ristrutturata)
  • serramenti: in alluminio (in larga parte sostituiti, pvc)

Cronologia:

  • progettazione: 1957 - 1960
  • esecuzione: 1957 - 1960
  • data di riferimento: 1957 - 1960

Committenza: Gadda, Giuseppe

Autori:

Uso:

  • (attuale) abitazione/ negozio/ ufficio
  • (storico) abitazione/ negozio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

Tra le opere meno conosciute dell'architetto Vittoriano Viganò, il condominio di piazza Perego 7 si distingue per la notevole raffinatezza di molti dettagli costruttivi e per l'utilizzo di materiali economici - il mattone e il cemento armato a vista - riscattati in chiave espressiva. L'edificio integra un'ordinaria cortina edilizia, tipologicamente uniforme, composta da moderni condomini alti nove piani fuori terra, dotati di affacci su strada e sul cortile retrostante. Per massimizzare lo sfruttamento del lotto, viene addossato alle spalle del volume principale un ulteriore corpo quadrato alto soli cinque piani. Dal punto di vista costruttivo, il reticolo strutturale in cemento armato, assecondando una soluzione piuttosto comune nell'edilizia residenziale degli anni Cinquanta, viene lasciato a vista e marca ortogonalmente la scansione verticale e orizzontale del fronte; le superfici di tamponamento vengono rivestite in mattoni. L'apparente ordinarietà del partito compositivo viene tuttavia riscattata dal sofisticato disegno dei dettagli, dove è esaltato quel particolare gusto - tipico di Viganò - per la sincerità dei materiali e la ruvidezza delle superfici: il progressivo rastremarsi verso l'alto dei pilastri, il lieve aggetto del paramento di mattoni, elegantemente posati in corrispondenza degli imbotti delle finestre a costruire giochi di chiaroscuro, la composizione scatolare della superficie vetrata dell'ingresso con la vasca in laterizio che la traguarda, l'attento disegno dell'atrio sono tutti elementi che testimoniano l'alta qualità progettuale dell'edificio pur nel contesto economico della commessa. Il fronte su strada, dotato di cinque campate uniformi, presenta aperture regolari e centrate, con serramenti originariamente concepiti in alluminio nero; a partire dal quarto piano, compaiono nella seconda campata delle sottili fenditure che corrispondono alle finestre dei servizi degli appartamenti monoaffaccio di più ridotte dimensioni. Il fronte retrostante è caratterizzato dal medesimo motivo compositivo del prospetto su strada, arricchito però dalla presenza di balconi a sbalzo. Di notevole eleganza è anche il parapetto in cemento armato della copertura praticabile all'ultimo piano, il cui pavimento è stato rifatto in tempi successivi a causa di problemi di infiltrazioni d'acqua. Il livello terra è dedicato ad attività commerciali ed ospita, oltre all'atrio rialzato dal quale si accede al vano scala con ascensore, anche l'alloggio del custode. Ai piani superiori, un piccolo pianerottolo centrale distribuisce gli appartamenti di due, tre e quattro locali. L'edificio viene realizzato da Viganò tra il 1957 e il 1960: ne esistono alcune varianti progettuali non realizzate, con misure e soluzioni distributive differenti.

Notizie storiche

Il disegno urbano di piazza Perego trae origine dal Piano Beruto, il primo piano regolatore della città di Milano, entrato in vigore nel 1889. L'area, posta alle spalle del Cimitero Monumentale nei pressi del tracciato ferroviario - il lato sud-ovest dell'attuale Scalo Farini - verrà edificata molto più tardi, a partire dagli anni Venti e Trenta. Oggi è caratterizzata da edilizia costruita nel dopoguerra organizzata in isolati compatti di stampo tardo ottocentesco. Poco distante, al civico 36 di via Stilicone, sorge la straordinaria Villa Simonetta, originale esempio di residenza suburbana cinquecentesca.

Fonti archivistiche

Fondo Vittoriano Viganò. Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio - scheda fondo vedi »

Fondo Vittoriano Viganò. Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio - sito vedi »

Bibliografia

Girardi V., L'architettura cronache e storia, Due opere dell'architetto Vittoriano Viganò, 1961, n.64, febbraio, pp. 658-661

Grandi M./ Pracchi A., Milano, guida all'architettura moderna, Bologna 1980, pp.296, 317

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 319

Credits

Compilatore: Sartori, Alessandro (2017)
Responsabile scientifico testi: Costa, Andrea