La Club House è costituita da un grande corpo anulare con patio interno e due edifici più piccoli sempre circolari, di cui uno interno al patio. La pianta circolare si inserisce armoniosamente negli degli spazi verdi, che sono completamente visibili dall'interno. Il perimetro dell'edificio è infatti completamente finestrato, in modo da realizzare una continuità spaziale tra l'esterno e gli interni. I corpi minori hanno un ampio sporto del tetto, a formare porticati sorretti da sottili colonne e pavimentati in cubetti di porfido. Lungo il perimetro del campo da golf si dispongono le case a schiera con un impianto planimetrico ad andamento curvilineo, a due e tre piani. Tutto il complesso è unificato cromaticamente dall'utilizzo di intonaco tinteggiato in rosso scuro per le facciate, serramenti verniciati in nero e tetti con manto di copertura in coppi.

Il Golf Club Monticello nasce nel 1974 su un'area di circa 140 ettari a completamento di un insediamento immobiliare composto da circa 600 ville/appartamenti. Per l'Italia di quegli anni, si trattava di un modello di sviluppo originale, che richiamava quello statunitense dei "Resort". L'obiettivo era quello di creare una struttura sportiva/residenziale dove si potesse creare un rapporto di comunità fra i soci e i residenti. Luigi Caccia Dominioni si occupò sia della progettazione urbanistica e che di quella architettonica.

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio