Palazzina Mori
Brescia (BS)
Indirizzo: Viale Venezia 218 - Brescia (BS) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni
Caratteri costruttivi:
- strutture: telaio in cemento armato
- facciata: zoccolo in klinker rosso scuro al piano terra; intonaco con polvere di marmo
- coperture: piana
- serramenti: in legno tinteggiato in bianco e grigio
Cronologia:
- progettazione: 1952
- esecuzione: 1954
- data di riferimento: 1952 - 1954
Autori:
- progetto: Bravi Margherita; Castiglioni Luisa
Uso: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
La palazzina è composta da due corpi di tre piani, di uguale volume, sfalsati e collegati dalla copertura piana e dal vano scala aperto (cui è stato aggiunto, nel 1989, l'ascensore) con la disposizione planimetrica "a farfalla" caratteristica anche di altri interventi di Margherita Bravi. La caratteristica della scala aperta ha imposto l'adozione di una bussola filtro per gli ingressi ai singoli appartamenti. L'orientamento privilegiava la vista a nord delle colline e a sud della campagna, ora completamente edificata. La struttura in cemento armato a vista, emerge dallo zoccolo in klinker al piano terra, in corrispondenza delle finestre a nastro dei due uffici ed al terzo ed ultimo piano, dove il volume arretra consentendo la creazione di un'ampia terrazza vetrata nelle zone giorno. Per la sua abitazione, all'ultimo piano, e per gli uffici dell'impresa del marito (al piano terra, di fronte allo studio dell'architetto) Margherita Bravi ha disegnato l'arredamento, in gran parte costituito da arredi fissi ancora esistenti.
Notizie storiche
Margherita Bravi, laureatasi in architettura al Politecnico di Milano nel 1948, ha realizzato insieme al marito Ing. Bruno Mori diversi interventi di edilizia residenziale pubblica, partecipando attivamente al gruppo di progettazione Ina Casa per il secondo settennio in Lombardia. La palazzina Mori, progettata insieme a Luisa Castiglioni come edificio ad appartamenti per la sua famiglia, è uno dei migliori esempi di edilizia residenziale privata a Brescia del periodo, un'opera in cui il controllo progettuale investe l'intero organismo, esprimendosi con un linguaggio mutuato dalla scuola di Franco Albini e di Ignazio Gardella.
Fonti archivistiche
Fondo Giorgio Casali. Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti - scheda fondo vedi »
Bibliografia
Casabella-Continuità, Un condominio a Brescia, Milano 1955, n. 208, p. 58
Ventura P., Itinerari di Brescia Moderna, Firenze 1992, p. 237
Frusca M./ Mori N., ARCH+ 001, supplemento al n. 04/2010 di "Brescia oggi", Complesso residenziale in viale Venezia, Brescia 2010, pp. 9-15
Credits
Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio