Il progetto è l'esito, positivo, di un bando di concorso che poneva tra gli obiettivi la riqualificazione dell'area tramite la nuova struttura sportiva, che si pone come nodo di aggregazione in una zona a capannoni industriali ed edilizia popolare. Le nobili proporzioni e la raffinata semplicità dei volumi introducono un elemento significante nel modesto contesto urbano, assolvendo ai compiti per i quali la palestra fu progettata. Alcune scelte progettuali sono state condizionate dai vincoli economici, che hanno portato alla scelta di una struttura prefabbricata chiusa da mattoni di cemento per il corpo alto. Il corpo basso che ospita l'ingresso e i servizi si differenzia per le facciate in cemento armato martellinato. La differenza tra i due edifici è sottolineata da una cerniera costituita da fasce di aperture zenitali e laterali in ferro, che formalmente li separa. Va detto comunque che l'opera merita un più accurato livello di manutenzione.

Nel 1985 è stato bandito un concorso dal Consorzio per gli impianti sportivi tra i Comuni di Perego, Rovagnate e Santa Maria Hoè, vinto dal raggruppamento di architetti con capogruppo Diego Toluzzo. L'opera viene realizzata tra il 1988 e il 1991.

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio