Complesso residenziale Minerva
Pavia (PV)
Indirizzo: Viale della Libertà 4 - Pavia (PV) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni, negozi e uffici
Caratteri costruttivi:
- strutture: cemento armato
- facciata: intonaco; pannelli in calcestruzzo; mattone faccia a vista
- coperture: a falde, con manto in tegole di laterizio
- serramenti: in metallo
Cronologia:
- progettazione: 1966
- esecuzione: 1968
- data di riferimento: 1966 - 1968
Autori:
- progetto: Bonomi Ottavio
Uso: abitazione/ negozio/ ufficio
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
Il complesso residenziale è composto da quattro edifici a tre e cinque piani, a completare la cortina di alti edifici prospicienti il viale stesso. L'articolazione dei corpi edilizi determina la creazione di spazi comuni a verde e di un percorso pedonale coperto che collega viale Libertà con via Bernardino da Feltre. L'edificio parallelo al viale ha la facciata intonacata e scandita dalle linee orizzontali delle logge continue ritmate da esili montanti verticali metallici, con un portico a negozi composto da una ossatura strutturale in cemento a vista. Il volume perpendicolare al viale ha la testata aggettante dal piano terra e coronata all'ultimo piano da una profonda loggia determinata dalla grande copertura sagomata. L'ingresso all'interno dell'isolato è un taglio verticale a tutt'altezza tra i due edifici, interrotto solo dalla pensilina in cemento che segna il percorso interno a piano terra. Questa a tratti è coperta da lucernai, travi diagonali o soffitti bucati. I prospetti interni, in mattoni a faccia vista alternati da pannelli in cemento, sono modulati secondo un reticolo ortogonale evidenziato dalla struttura in cemento a vista. Il corpo che si affaccia su via Bernardino da Feltre, nel centro storico, è "costituito da un edificio basso parallelo alla via che aggetta superiormente all'antico muro in mattoni a vista conservato come elemento autonomo e leggibile. Il linguaggio, risolto con l'uso di calcestruzzo e tratti di muratura in mattoni a vista, determinato da alternanze di pieni e di vuoti, di chiusure e trasparenze, di linee, punti di vista e scorci diagonali, appare complesso ma perfettamente controllato". [Vittorio Prina]
Notizie storiche
La firma di Ottavio Bonomi ricorre in un significativo numero di opere del territorio pavese, dove la sua attività professionale ha lasciato segni di attenta e calibrata architettura quali il Collegio Universitario S. G. Bosco (1965/67) e il nuovo reparto del Pio Albergo Pertusati (1966).
Bibliografia
Prina V., Pavia moderna. Architettura moderna in Pavia e Provincia. 1925-1980, Pavia 2002, pp. 237-239
Prina V., AL - Mensile d'informazione degli architetti lombardi, Complesso residenziale "Minerva", Milano 2004, n. 3, p. 55
Credits
Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio