Il complesso parrocchiale è costituito dalla chiesa, di impianto circolare, e da un edificio per i servizi parrocchiali, collegati da un porticato sostenuto da pilastri in cemento. La chiesa è coperta da un tetto a tenda , il cui ampio sporto costituisce un porticato che corre lungo il corpo circolare. Sulla sommità del tetto è posto un lucernario che illumina l'altare. La struttura della copertura è in legno lamellare, a vista all'interno dell'aula liturgica; la facciata intonacata è interrotta da ampi finestroni sul fronte e da vetrate artistiche nella zona absidale, opera del sacerdote bresciano don Renato Laffranchi. All'interno, le sculture in terracotta sono dell'artista contemporaneo Andrea Jori. Accanto alla chiesa è posta una costruzione trapezoidale, che ospita la cappella del Santissimo, con struttura in cemento e facciate rivestite da pannelli bicolori color bianco e terracotta, che si ripetono all'interno. L'organizzazione spaziale del complesso vuole sottolineare una centralità comunitaria in un'area priva di elementi aggregativi.

La chiesa è posta in quello che un tempo era un sobborgo cittadino, e che negli anni del dopoguerra ha avuto una espansione di una tale intensità da fondere gli insediamenti di Mottella e Tripoli in un solo agglomerato di condomini, palazzine, villette, attorno alla Strada Statale Padana Inferiore. Una tale evoluzione ha determinato la costruzione di un grande Centro Parrocchiale, a cavallo tra Mottella e Tripoli. I lavori sono iniziati nel 1983 e terminati nel 1991, l'incarico venne dato a Francesco Rovetta, già collaboratore di Carlo Scarpa

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio