L'edificio presenta una facciata ininterrotta lungo via Nazario Sauro, che risvoltando con un breve fronte, si prolunga in un basso edificio lungo via Giosuè Carducci, a formare una corte interna, chiusa su quattro lati. Le testate del lungo corpo longitudinale sono rivestite in pietra da taglio e solcate da una serie di finestre nel fronte est, e dalla vetrata al piano rialzato che ritaglia il lato ovest. Le testate serrano, incorniciandola, la griglia in cemento armato formata da travi e pilastri che affiorano sul piano facciata di via Sauro. La griglia strutturale si compone di ventidue campate distribuite su quattro livelli e isolate da sottili paramenti murari in clinker color vinaccia, che si alternano, per bande verticali, con le finestre associate a coppie. L'ingresso è arretrato rispetto al filo della facciata, permettendo la formazione di un breve porticato. All'esterno sono presenti due pannelli a mosaico di Bruno Cassinari, pannelli che nel progetto dovevano essere quattro, poi ridotti per mancanza di fondi.

Lo Studio BR fondato a Milano nel 1948 da Marco Bacigalupo e Ugo Ratti, fautori di un sobrio International Style, firmò noti complessi terziari realizzati a Metanopoli e a Roma per l'ENI. A Sondrio progettano nel 1960 la sede delle scuole magistrali, poi diventata Provveditorato e Centro dei Servizi Amministrativi. Nel 2014 il Comune di Sondrio, proprietario dell'immobile, ha deciso la sua vendita, con il rischio di una sua demolizione per fare posto ad un più grande complesso immobiliare. La decisione ha innescato la protesta dell'Ordine degli Architetti di Sondrio.

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2014); Servi, Maria Beatrice (2014)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio