La palazzina a tre piani fuori terra, sorge all'interno di un lotto tra le via Rocca d'Anfo e Bezzecca, in un quartiere residenziale ai margini del centro storico di Brescia. L'area a giardino e la presenza di altri edifici intorno nascondo completamente la vista della palazzina a pianta quadrata, cui si accede attraversando un altro immobile. Ogni piano è occupato da un appartamento, servito da un corpo scala circolare, che emerge sulla facciata continuando oltre la copertura a mascherare il volume tecnico dell'ascensore. La composizione si caratterizza per le facciate in calcestruzzo a vista su cui si innestano gli sporti delle terrazze con i parapetti-fioriere, i bow-windows di forma trapezoidale e il corpo scale cilindrico. Tutte le murature sono in cemento a vista, con fasce marcapiano incise che seguono il perimetro dell'edificio. La palazzina si distingue rispetto al contesto, dignitoso ma privo di specifiche caratteristiche architettoniche, per la ricerca di un soluzioni stilistiche che hanno analogie con la corrente brutalista.

L'edificio di via Bezzecca è opera di Luigi Conti, laureatosi a Palermo ma professionalmente attivo a Brescia e di Luigi Fasser, architetto e pittore, che a Brescia e provincia ha realizzato piani urbanistici, edifici pubblici e restauri, in particolare quello del complesso di Santa Giulia in collaborazione con Arrigo Rudi e Guido Dallamano.

Credits

Compilatore: Servi, Maria Beatrice (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio