Il Museo civico di Scienze Naturali si trova nei pressi della sede del municipio, all'interno di un giardino progettato come percorso botanico, che comprende molte specie arboree dell'Italia settentrionale, tra le quali spiccano faggi e abeti rossi. All'interno del museo, sono presenti collezioni di minerali, sale dedicate agli ambienti naturali e all'archeologia preistorica e una sezione dedicata alla montagna, focalizzata sul territorio bresciano tra l'Adamello e il lago di Garda. Il museo, uno dei pochi a carattere scientifico costruito in Italia dal dopoguerra, è ospitato nell'edificio costituito da una complessa articolazione di parallelepipedi intorno ad un alto corpo centrale, che accoglie la biblioteca. Le coperture dei volumi, ad altezze differenti, sono trattate a giardini pensili, nati per essere complementari all'allestimento interno, mediante la realizzazione di un giardino didattico, purtroppo drasticamente ridimensionato negli anni successivi, quando fu realizzato il corpo a sud, che ospita uffici e laboratori. Le facciate sono disegnate dalle alte fasce intonacate, sottolineate dalle cornici sporgenti in cemento e dalle finestre a nastro che seguono l'andamento delle scale interne, creando un motivo a linee spezzate che contribuisce a sottolineare la dinamicità della composizione.

Costruito a stralci dall'inizio degli anni '70 Il Museo, su progetto dell'architetto Graziano Piovanelli, con la collaborazione di Mario Serino, dell'Ufficio Tecnico del Comune di Brescia, venne completato nel 1987 con un auditorium per 230 persone, su progetto dell'architetto Battaglia. Piovanelli collaborò in maniera continuativa durante la sua carriera con i servizi tecnici del Comune, oltre ad essere Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Brescia negli anni1983-1985.

Credits

Compilatore: Servi, Maria Beatrice (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio