Palazzina per appartamenti in via Stelvio 43
Sondrio (SO)
Indirizzo: Via Stelvio 43 - Sondrio (SO) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni
Caratteri costruttivi:
- strutture: cemento armato
- facciata: cemento armato a vista
- coperture: a falda, con manto in lastre di beola
- serramenti: in metallo in diverse colorazioni
Cronologia:
- progettazione: 1981
- completamento: 1983
- data di riferimento: 1981 - 1983
Autori:
- progetto: Galimberti Giuseppe
Uso: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
Posto alla confluenza della strada per il passo dello Stelvio con la circonvallazione sud di Sondrio, nella piana di espansione urbana che a partire dagli anni '50 ha interessato la città, questo edificio si distingue per la ricercata definizione volumetrica e formale, risultato di una "sfida" ai vincoli fisici e normativi in un'area fortemente pregiudicata dalle preesistenze dell'intorno. La pianta sfrutta tutte le opportunità disponibili, insinuandosi nella profondità del lotto e accerchiando il volume contiguo, senza tuttavia perdere il carattere coerente di una vera architettura, anzi rafforzandolo. La forma a "L" irregolare che ne deriva crea in alzato una sorta di sfondo che, accostando il nuovo volume al preesistente, offre alla strada pubblica una continuità visiva scongiurando il rischio reale di frammentarietà. E tuttavia la solida superficie edilizia, in calcestruzzo a vista ottimamente eseguito, è lavorata con aperture e aggetti diversificati per tagli dimensionali e per finiture materiche e cromatiche che istituiscono un dialogo sia con l'intorno, sia con uno statuto figurativo autonomo. L'andamento stesso della copertura, a falda unica, si richiama nella quota più bassa all'allineamento generale della cortina stradale, ma sale fino a creare uno spazio a doppia altezza per gli alloggi all'ultimo piano, e culmina nelle svettanti canne fumarie creando uno skyline inconfondibile.
Notizie storiche
Giuseppe Galimberti (Sondrio,1936), dopo il diploma di geometra, compie gli studi superiori a Brera e infine si laurea in architettura. Accanto all'attività di progettazione come libero professionista (dal 1966) coltiva l'insegnamento: nelle scuole medie inferiori e superiori e, come "cultore della materia", presso il Politecnico di Milano (1982-1999). La sua opera abbraccia a tutto campo le varie forme del sapere architettonico, indagando con profondità analitica e rappresentando con assoluta padronanza espressiva sia i dati di realtà che le visioni di progetto da tradurre in nuova realtà. Tratto saliente del suo lavoro è la conoscenza del paesaggio e la sua traduzione progettuale per preservarne la bellezza e l'integrità: un approccio in controtendenza negli anni del "boom" edilizio e urbanistico, anticipatore del contemporaneo ecologismo.
Bibliografia
Guerra L., Spazi di un secolo. Sondrio, guida all'architettura del Novecento, Sondrio 2001, pp. 240, 241
Credits
Compilatore: Premoli, Fulvia (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio