La scuola occupa un isolato baricentrico in un insediamento residenziale della periferia sud di Casalpusterlengo. La pianta, alquanto articolata, ruota attorno a un nucleo centrale di accoglienza corredato da un piacevole "coperto aperto", da cui si dipartono corpi minori che ospitano aule, spazi comuni e servizi. Tale configurazione consente di diluire i bassi volumi nel giardino alberato, cintato e attrezzato con giochi all'aperto creando anche piccole "enclaves", complementari alla continuità dello spazio-giardino. Si percepisce la ricerca di una soluzione architettonica coerente con l'innovazione pedagogica in atto dalla fine degli anni Sessanta. La nuova qualità dello spazio scolastico inoltre non si limita agli assetti distributivi ma coinvolge anche finiture e colori: così questa scuola è improntata a un'immagine di gaiezza e serenità, a un rapporto amichevole tra educatori e bambini che ne fa un'icona importante di quella pedagogia.

La scuola è in ottimo stato, evidentemente dovuto a recenti interventi di manutenzione che testimoniano l'investimento sociale in atto nel Comune di Casalpusterlengo. Il nome di Mario Terzaghi (Firenze, 1915 - Milano 1998) è legato a quello di Augusto Magnaghi (Milano, 1914 -1963) per solida e duratura amicizia umana e professionale, che li vide accomunati negli studi universitari (al Politecnico di Milano) e nel praticantato presso lo studio di Lingeri e Terragni. Dal dopoguerra (fino alla morte di Magnaghi), l'intensa attività li vede insieme in una diversificata produzione progettuale che comprende edilizia residenziale, ospedaliera, industriale, urbanistica e design. La scuola materna Ducatona fa parte di un nuovo capitolo dell'intensa attività del longevo architetto. Dopo la sua scomparsa i progetti furono donati dalla signora Rina Terzaghi in memoria del marito al C.A.S.V.A.

Credits

Compilatore: Premoli, Fulvia (2015)
Responsabile scientifico testi: Boriani, Maurizio