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Edificio per uffici in via Senato 11
Milano (MI)

Indirizzo: Via Senato 11 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato; fondazioni a plinto in cemento armato
  • facciata: granito di Baveno lucidato; pannelli di grès porcellanato con manganese (bancali sotto le fineestre)
  • coperture: piana a terrazza
  • serramenti: in ferro, a ghigliottina, con controtelaio interno in ciliegio

Cronologia:

  • progettazione: 1946 - 1947
  • esecuzione: 1947 - 1950
  • data di riferimento: 1946 - 1950

Autori:

Uso: ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

L'edificio è impostato su un impianto a L, organizzato in un corpo doppio servito da un corridoio centrale. Si sviluppa su sette piani fuori terra e due interrati, che in origine ospitavano gli impianti per la produzione in proprio di energia elettrica, le centrali telefonica e di condizionamento (con un innovativo sistema di riscaldamento a pavimento, presente ad ogni livello del palazzo), una mensa e un garage per dodici auto. Sul retro è disposto un cortile, sul quale affacciano i servizi igienici e i vani scala. Il piano terra è servito da due ingressi: quello principale è accessibile da via Senato, grazie a una breve scalinata che conduce al vasto atrio centrale; il secondo, su via Sant'Andrea, attraverso un percorso a gomito arriva al medesimo locale, ampiamente illuminato grazie a pareti interamente vetrate. Il piano tipo, invece, è caratterizzato da un attento studio della cellula-ufficio per cui Menghi e Zanuso avevano disegnato anche parte dell'arredo. Elemento dominante era la scrivania in acciaio verniciato a fuoco, gambe in ottone e piano in cristallo, che era servita da classificatori in metallo immaginati come elementi componibili e aggregabili in funzione del numero di impiegati alloggiati in ciascun locale. Gli uffici, dimensionabili a seconda delle esigenze, si aggregano intorno alla sala riunioni che si ripete a ciascun piano, occupando lo spazio destinato all'ingresso da via Senato del piano terra. In questo modo, ciascuna delle sale gode della luce naturale proveniente dal taglio vetrato lungo la facciata principale, che è scandito da fregi in ceramica disegnati da Lucio Fontana. L'artista ha inoltre disegnato le maniglie in ceramica dei serramenti interni. Particolarmente attenta è la scelta dei materiali per i prospetti, il cui disegno è dettato dalla assoluta complanarità degli elementi: la facciata è rivestita in lastre di granito rosa di Baveno lucidato, mentre sotto le finestre sono disposti pannelli in gres porcellanato. L'unica eccezione alla regola della complanarità, cui ubbidiscono anche i serramenti a ghigliottina con controtelaio interno in ciliegio, sono l'incavo che accoglie l'ingresso principale e l'arretramento dell'ultimo piano, servito da un balcone continuo che fa da coronamento.

Notizie storiche

L'edificio si configura come intervento di ricostruzione in un ambito urbano pesantemente danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Si trova di fronte al complesso del Collegio Elvetico (oggi sede dell'Archivio di Stato), monumento storico a cui lavorarono Fabio Mangone e poi Francesco Maria Richini. Quest'ultimo, nel 1628, concluse i lavori del palazzo realizzandone la facciata barocca concava, disegnata a partire da una figura ellittica posta in asse con l'odierna via Senato.

Opere d'arte

  • pannello decorativo in ceramica (facciata su via Senato in corrispondenza dei sottofinestra)
    autore: Fontana Lucio
  • maniglia in ceramica (serramenti interni)
    autore: Fontana Lucio

Documentazione allegata

  • Vista d'insieme dell'edificio. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Facciata su via Senato. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Dettagli facciata principale. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Vista notturna. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Atrio d'ingresso. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Rampa d'accesso. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Interno. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Interno, ufficio. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)
  • Particolare sistema di illuminazione e areazione servizi igienici. Stampa fotografica b/n. Fotografia Martinotti. (Fondo Marco Zanuso, Fondazione Archivio del Moderno)

Fonti archivistiche

Fondo Marco Zanuso. Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio - scheda fondo vedi »

Fondo Marco Zanuso. Università della Svizzera Italiana, Fondazione Archivio del Moderno, Mendrisio - sito vedi »

Bibliografia

Domus, Nel vecchio centro di Milano, Milano 1950, n. 242, pp. 27-30

Pagani C., Architettura italiana oggi, Milano 1955, pp. 172-175

Grandi M./ Pracchi A., Milano, guida all'architettura moderna, Bologna 1980, p. 283

De Giorgi M., Marco Zanuso architetto, Milano 1999

Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 223

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio