Edificio per abitazioni e uffici in via dei Giardini 7
Milano (MI)
Indirizzo: Via dei Giardini 7 - Milano (MI) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni e uffici
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi, pilastri e solai in cemento armato
- facciata: granito di Ausolo; marmo Botticino; intonaco tipo Fulget
- coperture: piana a terrazza, sistemato a solarium
- serramenti: in legno di larice naturale
Cronologia:
- progettazione: 1947 - 1950
- esecuzione: 1947 - 1950
- data di riferimento: 1947 - 1950
Autori:
- progetto: De Carli Carlo; Carminati Antonio
- progetto strutture: Saliva Ernesto
Uso: abitazione/ ufficio
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
L'edificio si sviluppa su sette piani fuori terra: i primi cinque sono destinati ad uffici; gli ultimi due ospitano gli appartamenti, arretrati rispetto alla facciata sottostante e circondati da terrazze e spazi verdi secondo il modello della "villa pensile". Al livello rialzato, l'elemento centrale della distribuzione è un vasto atrio preceduto da una breve scalinata che, attraverso ampie vetrate in cristallo, consente di traguardare la profondità del blocco edilizio fino alla retrostante piazza Sant'Erasmo, verso un frammento dell'antico chiostro monastico da cui la piazza prende il nome. Dall'atrio sono raggiungibili gli impianti di risalita, costituiti da scale e ascensori posti in posizione baricentrica rispetto al complicato andamento planimetrico dell'edificio, che ricalca i confini del lotto a disposizione. Le facciate sono risolte come sequenza di logge continue sovrapposte, grazie alla scelta di arretrare i tamponamenti verticali rispetto allo scheletro di travi e pilastri in cemento armato. La presenza di questi elementi continui è dettata, da un lato, dalla volontà di garantire un costante rapporto con il verde all'intorno e, dall'altro, dalla possibilità di garantire attraverso le logge una certa unitarietà prospettica, indipendentemente dalla scansione dei locali interni. Richiesta della committenza era infatti la massima elasticità nel disegno della pianta, garantita dalla gabbia strutturale. I parapetti sono realizzati in vetro trasparente con montanti in alluminio anodizzato, mentre dietro le balaustre si dispongono a fasce orizzontali le aperture continue con serramenti in larice naturale. Particolare attenzione è dedicata anche al raccordo tra gli elementi portanti, con i pilastri che si rastremano verso l'alto incrociando le travi senza soluzione di continuità, anche grazie all'uniformità delle finiture materiche.
Notizie storiche
Al piano seminterrato l'esistenza di un vasto ambiente privo di pilastri intermedi, realizzato con solai a telai multipli retti da travi incrociate in cemento armato, consentì a De Carli di allestire tra il 1951 e il 1953 un teatro intitolato a Sant'Erasmo, poi smantellato. Questo locale per spettacoli è stato il primo teatro milanese a scena centrale e i trecento posti a sedere erano sistemati in modo da evitare la creazione di un fuoco prospettico coincidente con il palco. Il loggiato all'ultimo piano è stato coperto nel corso degli anni.
Documentazione allegata
- Pianta secondo piano. Scala 1:100, s.d. (Fondo Carlo De Carli)
- Prospetto principale e prospetti laterali. (Fondo Carlo De Carli)
- Prospettiva dell'edificio con fotomontaggio. (Fondo Carlo De Carli)
- Edificio per abitazioni e uffici, via dei Giardini 7, Milano. (Fondo Carlo De Carli)
- Pianta del teatro S. Erasmo. Scala 1:100, s.d. (Fondo Carlo De Carli)
Fonti archivistiche
Fondo Carlo De Carli. Politecnico di Milano, Area Servizi Bibliotecari di Ateneo, Archivi Storici - scheda fondo vedi »
Bibliografia
Pica A., Spazio, Architettura nuova in un giardino antico, Milano 1950, n. 1, pp. 47-49
Bottoni P., Antologia di edifici moderni in Milano, Milano 1954, pp. 114-116
Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 226
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio