Condominio in via Turati 7
Milano (MI)
Indirizzo: Via Filippo Turati 7 - Milano (MI) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni, negozi e uffici
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi e pilastri in cemento armato (i pilastri al piano terra sono rivestiti in metallo)
- facciata: tessere di grès in color verde acqua (sostituite da intonaco civile)
- coperture: piana non praticabile
- serramenti: in alluminio estruso, verniciato di bianco
Cronologia:
- progettazione: 1953 - 1955
- esecuzione: 1953 - 1955
- data di riferimento: 1953 - 1955
Committenza: Società Immobiliare Montebello
Autori:
- progetto: Latis Vito; Latis Gustavo
Uso: abitazione/ negozio/ ufficio
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
L'edificio di via Turati sorge su un lotto che, per espresso volere dei suoi progettisti, viene lasciato il più possibile a verde, con la creazione di un vasto giardino su cui affacciano i soggiorni e le stanze padronali degli alloggi. I servizi invece sono rivolti a via Turati, lungo la quale si aprono i negozi del piano terra con mezzanino, protetti da una lunga pensilina in cemento retta da pilastri rivestiti in metallo scuro. Dalla pensilina è possibile raggiungere un atrio porticato, che introduce ai percorsi distributivi degli altri sette livelli del volume edilizio. Di questi, il primo è destinato ad uffici e svuotato da vetrate continue poste tra i pilastri in cemento armato esibiti in facciata, ma coperti in origine da un mosaico ceramico in tessere verde acqua che si spingeva a tutte le superfici verticali (ora sostituite da un intonaco civile nello stesso colore). I rimanenti piani sono invece occupati da quattro unità residenziali ciascuno: il cambio di destinazione d'uso viene sottolineato da un leggero aggetto della facciata, ora scandita da finestre ad andamento verticale, chiuse da serramenti in metallo bianco. Verso il giardino, invece, la compattezza del fronte urbano cede il passo alla frammentazione determinata da file sovrapposte di balconi verso cui, in pianta, si piegano le pareti dei soggiorni. Completa il complesso un corpo di cinque piani fuori terra, allineato lungo la via Montebello, che ospita uffici la cui successione scandisce in maniera più serrata il fronte rivolto a nord. La sostituzione dell'originario rivestimento in grès ha comportato la perdita di buona parte del particolare carattere del complesso che Gio Ponti, commentando dalle pagine di "Domus" un articolo dell'Observer sulla nuova Milano, aveva definito come una della "costruzioni più significative dei suoi migliori architetti", proprio grazie "al movimento dell'architettura, che traspone quella che era una espressione grafica di superficie in una espressione di spazio, mutevole secondo le diverse incidenze di luce, nel giro del sole, su superfici diverse" (Ponti, 1955).
Notizie storiche
L'edificio dei fratelli Latis sorge su un'area liberatasi intorno al 1931 quando la costruzione della Stazione Centrale di Stacchini viene completata, rendendo disponibili numerosi terreni nell'area dell'odierna piazza della Repubblica su cui sorgeranno anche i due Palazzi Montecatini di Ponti. L'area oggi occupata dal condominio dei fratelli Latis apparteneva però in origine a una villa con parco della famiglia dei conti Treccani degli Alfieri (proprietari della Società Immobiliare Montebello, che commissionò il progetto).
Documentazione allegata
- Pianta piano terra. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Pianta piano tipo. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Vito Latis, prospettiva d'insieme,1953. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Particolare del basamento per negozi. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Particolare del portico dal giardino. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Particolare dell'atrio di ingresso e del portico passante. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Particolare del portico. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Vista di scorcio della facciata parallela a via Turati e del corpo verso il giardino. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Vista dell'edificio da via Manzoni. Fotografia Giorgio Casali. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Particolare della facciata parallela a via Turati. Fotografia Giorgio Casali. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
- Edificio per abitazioni negozi e uffici, via Turati, Milano. Particolare della facciata parallela a via Turati. Fotografia Giorgio Casali. (Archivio Vito e Gustavo Latis)
Fonti archivistiche
Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »
Archivio Vito e Gustavo Latis, Milano - scheda fondo vedi »
Fondo Giorgio Casali. Università IUAV Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Archivio Progetti - scheda fondo vedi »
Bibliografia
Ponti G., Domus, Paesaggio moderno in Milano, Milano 1955, n. 313, dicembre, pp. 7-10
Ronchi L., L'architettura. Cronache e storia, Edilizia colta a Milano. L'architetto Vito Latis, 1958, n. 38, pp. 532-548
Aloi R., Nuove architetture a Milano, Milano 1959
Perogalli C., Atrii di case, Milano 1960
Pica A., Architettura moderna in Milano. Guida, Milano 1964
Bassi A., Costruire, Arte in equilibrio, Milano 1966, n. 154, pp. 136-137
Muratore G./ Capuano A./ Garofalo F./ Pellegrini E., Guida all'architettura moderna, Italia gli ultimi trent'anni, Bologna 1988
Capitanucci M.V. (a cura di), Vito e Gustavo Latis. Frammenti di città, Milano 2007
Capitanucci M.V., Il professionismo colto nel dopoguerra, Milano 2013, pp. 44. 49
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio