Edificio in via Paravia 37
Milano (MI)
Indirizzo: Via Pier Alessandro Paravia 37 - Milano (MI) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per abitazioni
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi e setti in cemento armato
- facciata: pannelli prefabbricati in cemento armato a vista
- coperture: piana non praticabile
- serramenti: in alluminio, a saliscendi e con imbotto in lamiera verniciata (piani-tipo); profilati in ferrofinestra (piano attico)
Cronologia:
- progettazione: 1966 - 1967
- esecuzione: 1966 - 1967
- data di riferimento: 1966 - 1967
Autori:
- progetto: Bottero Bianca; Riva Umberto
Uso: abitazione
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
Significativo esempio dell'attenzione di Riva per le tecnologie costruttive, l'edificio di via Paravia - disegnato per una cooperativa con pochi mezzi economici - si rivela un brillante esercizio d'ingegno, che ricorre all'uso di pannelli prefabbricati in cemento a vista per chiudere uno scheletro composto da setti di calcestruzzo armato, sfruttandone le intrinseche caratteristiche di economicità e capacità espressiva. A questi principi è ispirata l'inusuale scelta di serramenti in alluminio con imbotte in lamiera verniciata, all'epoca ancora poco utilizzati in contesti domestici. Il corpo di fabbrica è interamente destinato ad appartamenti, due per ciascuno dei piani-tipo, che prevedono diverse distribuzioni: gli alloggi posti nella sezione a nord hanno affacci rivolti al giardino e alla strada, con soggiorni passanti che occupano l'intera profondità dell'edificio e che sono dotati di due ampi balconi, a pianta semicircolare; quelli a sud hanno finestre aperte su tre lati, ma un soggiorno d'angolo e un'unica terrazza. Sono distribuiti da una scala semicircolare, raggiungibile da un atrio al piano terra - il cui volume è ritmato da colonne circolari - che consente di accedere anche al piano delle cantine e direttamente al giardino, in parte ricavato sulla copertura di un'autorimessa interrata. Eccezione a questo schema è il piano attico, i cui fronti maggiori sono segnati dal volume in aggetto di balconate continue, che fungono anche da elemento frangisole, su cui gli spazi domestici si affacciano tramite vetrate continue con profilati in ferrofinestra. A questo livello, l'appartamento a sud è stato oggetto di un accurato progetto d'interni che ne ha modificato impianto e distribuzione: è dotato di tre camere da letto e due bagni, con il soggiorno parzialmente schermato rispetto allo studio da una libreria fissa in cemento, eternit e ripiani in pitch-pine e noce. Altri arredi fissi sono le armadiature con ante in masonite (profilate nuovamente in pitch-pine) e il tavolo da pranzo del soggiorno, realizzato in cemento. All'uniformità del pavimento, in porfiroide a spacco nei toni del grigio e del nero lungo tutta la casa, fa da contraltare il soffitto: continuo in tutto l'alloggio grazie alla riduzione delle altezze dei tavolati interni (che, quando necessario, sono conclusi da fasce superiori vetrate in grado di garantire privacy alle stanze senza generare interruzioni visive), è dipinto con riquadri in bianco lucido, bianco opaco, azzurro e nero.
Notizie storiche
L'appartamento dell'ultimo piano è stato a lungo abitato dai due progettisti e molti degli oggetti disegnati da Riva (come le lampade Dilem ed E63, prodotte poi da Fontana Arte) sono nati come prototipi per questo alloggio. Ancor oggi è in gran parte conservato nelle condizioni in cui si trovava alla chiusura del cantiere.
Documentazione allegata
Fonti archivistiche
Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »
Bibliografia
Scarpini G., Domus, Due architetture di Umberto Riva, Milano 1969, n. 476, luglio, pp. 6-13
Bottero M./ Scarpini G., Zodiac, Quattro interviste: Enzo Mari, Umberto Riva, Tobia Scarpa, Gino Valle, 1970, n. 20, pp. 9-115
Aloi R., Case di abitazione, Milano 1971
Muratore G./ Capuano A./ Garofalo F./ Pellegrini E., Guida all'architettura moderna, Italia gli ultimi trent'anni, Bologna 1988
Gramigna G./ Mazza S., Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, p. 391
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio