« LombardiaBeniCulturali
Sei in: Opere

Palazzo Montedoria
Milano (MI)

Indirizzo: Via Giovanni Battista Pergolesi 25 - Milano (MI) (vedi mappa)

Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici

Caratteri costruttivi:

  • strutture: travi e pilastri in cemento armato
  • facciata: piastrelle in ceramica, a faccia liscia o a diamante di varie tonalità
  • coperture: piana non praticabile
  • serramenti: in alluminio

Cronologia:

  • progettazione: 1963 - 1970
  • esecuzione: 1963 - 1967
  • data di riferimento: 1963 - 1967

Committenza: Società Montedoria

Autori:

Uso: ufficio

Condizione giuridica: proprietà privata

Descrizione

La configurazione planimetrica dell'edificio per la società Montedoria si basa su un unico corpo di fabbrica, articolato in due bracci disposti ai lati del lotto triangolare, che s'innestano a formare un cuneo accidentato in cui ciascun fronte assume la propria autonomia compositiva. Le facciate lunghe sono caratterizzate da un gioco di sporgenze e rientranze, scandite dal rivestimento ceramico che qui è declinato in quattro varianti (delle quali una ricorre all'uso di formelle piane), che si dispongono a formare una tessitura molto ricca, complanare ai serramenti in alluminio - come nel caso dell'edificio per l'INA in via San Paolo - per portare il cielo anche in questa zona della città. La facciata corta, invece, presenta un linguaggio diverso, incentrato sull'uso di vetrate a tutta altezza che, svuotando il fronte, gli conferiscono notevole leggerezza visiva. Un vincolo imposto dal regolamento edilizio - che aveva impedito lo sviluppo in altezza - porta i progettisti a realizzare una struttura molto mossa, la cui vicenda sarà ricordata da Ponti qualche anno dopo: "Quando, nella città, una facciata di un edificio è determinata nelle sue dimensioni da fattori non architettonici (motivi finanziari, regole costruttive ...), tu la riduci ad una sequenza di spartizioni ben dimensionate, facciate senza la facciata ... un ritmo è raggiunto" (Ponti, 1981).

Notizie storiche

La vicenda progettuale dell'edificio per gli uffici Montedoria si apre con una proposta dello studio di Ponti, presentata nel 1963, che ipotizza la costruzione di una torre di circa cinquanta metri affiancata ad un corpo di soli quattro piani su strada, in maniera simile alla casa Rasini. La proposta, scartata per via del veto allo sviluppo in altezza imposto dal regolamento comunale, prevedeva infatti un diverso trattamento delle cortine edilizie, con un partito ritmico delle finestre, nel blocco minore, di stampo tradizionale.

Fonti archivistiche

Archivio Civico, Milano - scheda fondo vedi »

Fondo Gio Ponti. Università degli studi di Parma. Centro studi archivio comunicazione - CSAC - scheda fondo vedi »

Gio Ponti Archives, Milano - sito vedi »

Bibliografia

Ponti G., Domus, Per le città fumose con vie strette: facciate lucenti illuminate dal cielo, Milano 1968, n. 469, dicembre, pp. 20-21

Space Design, Gio Ponti, 1981, n. 200

Modo, L'edificio Montedoria a Milano dello studio Ponti, Fornaroli, Rosselli, 1981, n. 43

Irace F., Gio Ponti. La casa all'italiana, Milano 1988, p. 201

Irace F. (a cura di), Facecity, Venezia 2012, s. p.

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio