Il volume è un alta torre di 9 piani, di cui quello terreno occupato da un ufficio, allineata alla cortine stradale. Ciascun livello ospita un ampio appartamento, proiettato sulla via Canova, attraverso una parete vetrata - inclinata in pianta di quarantacinque gradi, per consentire la vista del vicino Parco Sempione - che si apre sui balconi. Sul giardino interno si affacciano, invece, gli spazi di servizio. Ogni alloggio è servito da due ingressi da cui si accede a una galleria interna che, disponendosi a spina lungo l'intero piano, distribuisce tutti gli ambienti della casa. I prospetti, su cui le aperture si ripetono simmetricamente, sono rivestiti con un mosaico di grès (bianco per i tamponamenti, verde acqua per le strutture verticali) e scanditi in due porzioni: una fascia verticale di finestre a tutta altezza (posta sopra il portone d'ingresso) e la sequenza orizzontale delle solette in aggetto di ciascun terrazzo. Al piano terra un portico sulla strada è parzialmente protetto da una fascia continua di decorazioni murali, opera del pittore Roberto Crippa, che attraverso la ceramica simula l'effetto dei residui di manifesti pubblicitari.

Il condominio d'abitazione al civico 15 di via Canova sorge poco lontano da un'altra importante costruzione milanese, realizzata da un gruppo guidato da Giandomenico Belotti sul finire degli anni Cinquanta e posta al civico 7/A. Il progetto iniziale prevedeva un giardino d'inverno sulla copertura, che non fu realizzato.

Credits

Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio