Stabilimento Armitalia
Cinisello Balsamo (MI)
Indirizzo: Via Giuseppe Pellizza da Volpedo 109 - Cinisello Balsamo (MI) (vedi mappa)
Tipologia: architettura industriale e produttiva; stabilimento produttivo
Caratteri costruttivi:
- strutture: pilastri in cemento armato gettato in opera e non precompresso; travi sagomate in cemento armato e tegolo
- facciata: lastre continue di tamponamento, finite a graniglia colorata di pietra e mattoni, gettate in casseforme
- coperture: piana non praticabile (poi trasformata in giardino pensile)
- serramenti: in metallo con oblò in cristallo temperato, assemblato nei pannelli di tamponamento con una guaina sagomata in gomma, di forma quadrata e rettangolare, ad angoli arrotondati
Cronologia:
- progettazione: 1968 - 1971
- esecuzione: 1968 - 1971
- data di riferimento: 1968 - 1971
Committenza: Armitalia Spa
Autori:
- progetto strutture: Mangiarotti Angelo; Ballio Giulio; Vintani Alberto; Colombo Giovanni
Uso: produzione/ ufficio
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
Lo stabilimento Armitalia è frutto dell'aggregazione di tre volumi, desinati a uffici, direzione e produzione, che sono concepiti secondo lo stesso sistema tecnologico e costruttivo, basato sull'accostamento tra un telaio di pilastri in cemento armato gettato in opera e lastre continue di tamponamento e di copertura, realizzate di nuovo in cemento armato ma gettate in casseforme e finite con graniglia colorata (all'esterno) e intonaco (all'interno). Ciascun pannello ha un caratteristico profilo curvato in sommità, che consente contemporaneamente di dare un'impronta caratteristica al progetto e di risolvere verso l'interno del blocco il sistema di raccolta dell'acqua piovana. Tra le lastre così ottenute sono sistemate delle intercapedini a sezione quadrata, dentro cui sono stati fatti correre gli impianti e il sistema di condizionamento. Le venti lastre dell'edificio per la produzione, a maglia quadrata, sono bucate da altrettanti lucernai, mentre quelle degli edifici per la direzione e gli uffici si sviluppano a partire da un profilo rettangolare. I pannelli sono poi finiti con graniglia colorata, ottenuta da un impasto di mattoni e pietra.
Notizie storiche
Nel corso degli anni sono stati alterati i colori delle facciate e, sulla copertura dell'impianto industriale, è stato allestito un giardino pensile.
Documentazione allegata
- Schizzo prospettico del complesso. (Archivio Angelo Mangiarotti)
- La facciata d'ingresso. Stampa fotografica a colori. (Archivio Angelo Mangiarotti)
- Dettaglio del sistema di lastre continue. Stampa fotografica b/n. (Archivio Angelo Mangiarotti)
Fonti archivistiche
Archivio Angelo Mangiarotti, Milano - scheda fondo vedi »
Archivio Angelo Mangiarotti, Milano - sito vedi »
Bibliografia
Casabella, Milano 1972, n. 365, pp. 21-27
Ottagono, Milano 1972, n. 27, pp. 70-71
Domus, Milano 1973, n. 526, pp. 9-15
Finessi B., Su Mangiarotti. Architettura design scultura. 72 progetti, 227 inediti, 3 contributi critici, Milano 2002, pp. 90-93
Barazzetta G., Casabella, Milano anni '50: tecnica e architettura. Morassutti, Mangiarotti, Favini, Milano 2004, n. 721, pp. 82-93
Finessi B. (a cura di), Angelo Mangiarotti. Scolpire/costruire, Mantova 2009
Burkhardt F. (a cura di), Angelo Mangiarotti, opera completa, Milano 2010
Biraghi M./ Lo Ricco G./ Micheli S. (a cura di), Guida all'architettura di Milano 1954-2014, Milano 2013, p. 107
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2014)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio