Palazzetto dello Sport
Bergamo (BG)
Indirizzo: Via Alberto Pitentino 11-15 - Bergamo (BG) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; impianto sportivo
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi e pilastri in cemento armato
- facciata: pannelli in lamiera metallica; piastrelle in ceramica
- coperture: piana non praticabile, con un'unica falda inclinata realizzata in Alusicc
- serramenti: in alluminio anodizzato e legno
Cronologia:
- progettazione: 1959 - 1965
- esecuzione: 1962
- data di riferimento: 1959 - 1962
Committenza: Comune di Bergamo
Autori:
- progetto: Eynard Giancarlo; Eynard Daniele
- direzione lavori: Eynard Giancarlo
- progetto strutture: Bacci Luigi
- esecuzione: INCAS Torino
Uso: impianto sportivo
Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Descrizione
Il Palazzetto dello Sport di Bergamo sorge su un'area a ridosso del tracciato delle Muraine e dei borghi orientali, su un terreno che ricade nell'alveo del torrente Morla e che dunque presentava notevoli vincoli sia strutturali sia planimetrici, determinati anche dalla presenza di un vincolo ambientale. È un complesso a pianta ellittica, progettato dall'ingegner Giancarlo Eynard in collaborazione con il figlio Daniele, in cui il volume principale è costituito da un cilindro per l'arena sportiva (destinata a numerose attività, tra cui pallacanestro, pallavolo, tennis, scherma, pugilato e arti marziali), attorno al quale si aggregano corpi minori destinati ai servizi (ingresso, bar, uffici) e alle tribune, che sono rese accessibili attraverso scalinate esterne coperte e in aggetto dalle facciate. Il complesso sportivo ha struttura portante principale in cemento armato e una copertura metallica ad un'unica falda inclinata, realizzata in un particolare materiale brevettato e commercializzato con il nome di Alusicc. La copertura poggia però su un'orditura secondaria in travi metalliche reticolari (nascoste alla vista), che consente sia di ottenere le superfici libere da ingombri strutturali necessarie agli impianti sportivi sia di illuminare efficacemente dall'alto il volume cilindrico grazie a una fascia continua vetrata che è posta al piede di questa struttura. Le facciate sono rivestite in pannelli di lamiera metallica e piastrelle in ceramica e i serramenti sono in lega leggera e legno, ma tutto l'edificio versa attualmente in condizioni precarie legate alla scarsa manutenzione ordinaria effettuata nel corso degli anni.
Notizie storiche
I primi progetti per il nuovo polo sportivo cittadino risalgono al 1959 e prevedono, sul sito poi occupato dal solo Palazzetto di Eynard, anche la realizzazione di piscine coperte. L'ipotesi viene però abbandonata, sia per mancanza di superfici sufficientemente ampie, sia per il contemporaneo lancio dell'iniziativa promossa dalla Italcementi che porterà Carlo Ravizza a costruire gli omonimi impianti alla Conca d'Oro.
Fonti archivistiche
Archivio Eynard, Bergamo
Bibliografia
Bertelli G./ Brambilla M./ Invernizzi M., Bergamo. Cent'anni d'architettura 1890-1990, Bergamo 1994
Spagnolo R., Arte a Bergamo 1960-1969, Verso un'architettura della città, Bergamo 2002, pp. 99-132
Eynard N., Ark. L'Eco di Bergamo, Il Palazzo dello Sport di Bergamo. Sobrio funzionalismo e limpide suggestioni scandinave, Bergamo 2010, n. 3, ottobre, pp. 15-18
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio