Nuova sede SIP
Varese (VA)
Indirizzo: Via Pietro Verri 46 - Bizzozzero, Varese (VA) (vedi mappa)
Tipologia: architettura per la residenza, il terziario e i servizi; edificio per uffici
Caratteri costruttivi:
- strutture: travi e pilastri in cemento armato; solai in laterocemento
- facciata: pannelli prefabbricati in intonaco plastico di tipo "Venezia", lisci (di colore scuro) e rigati (grigio chiaro)
- coperture: piana, non praticabile con manto in Deca Super
- serramenti: a nastro verticale, in alluminio anodizzato e vetri atermici
Cronologia:
- progettazione: 1973 - 1976
- esecuzione: 1976 - 1978
- data di riferimento: 1973 - 1978
Committenza: SIP - Società Italiana per l'Esercizio Telefonico
Autori:
- progetto: Griffini Enrico; Montagni Dario
- progetto strutture: Morello Leone
- impresa: CAPRA Spa
Uso: ufficio
Condizione giuridica: proprietà privata
Descrizione
Progettato come sede dei nuovi uffici della società SIP (oggi Telecom Italia), l'edificio è un blocco compatto costituito da un nucleo centrale di quattro piani fuori terra attorno a cui si aggregano piccole torri di cinque livelli e volumi più bassi. I blocchi sono solcati da lunghe feritoie verticali, chiuse da serramenti in alluminio anodizzato di colore scuro e dotate di vetri atermici, che illuminano gli spazi interni. Alcune delle finestre poggiano su pannelli di lamiera, in alluminio coibentato, e i davanzali sono realizzati in graniglia levigata. Le aperture (le cui spalle contengono i pluviali per lo smaltimento delle acque) si susseguono a porzioni di prospetto quasi cieche, dietro cui sono ospitati i corpi scala e i servizi comuni. Le facciate sono realizzate con due diverse tipologie di pannelli prefabbricati: lisci, finiti a intonaco plastico di tipo "Venezia" in colore bruno, e rigati, a intensificare la spinta verticale dell'intera composizione. Il complesso è concluso da una copertura piana, non praticabile, realizzata con un manto di rivestimento in Deca Super.
Notizie storiche
La sede della SIP è frutto della progettazione condotta dallo studio di Enrico Griffini e Dario Montagni, all'epoca associati a formare uno studio professionale che si avvalse - per i calcoli strutturali - della collaborazione dell'ingegner Leone Morello. Laureatosi al Politecnico di Milano, Griffini si è tra l'altro occupato del recupero e della ristrutturazione di un'ala della Pinacoteca Ambrosiana del capoluogo lombardo e - insieme a Montagni - è l'autore di numerosi progetti di edilizia residenziale costruiti anche a Milano (con i complessi di via Varesina 119 e di viale Espinasse 110, per esempio, realizzati negli anni Settanta). Griffini è stato inoltre presidente della Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti.
Fonti archivistiche
Archivio Enrico Griffini, Milano
Archivio Storico Comunale, Varese
Bibliografia
Crespi L./ Del Corso A., Un secolo di architettura a Varese, Firenze 1990, p. 161
Credits
Compilatore: Leoni, Maria Manuela (2015)
Responsabile scientifico testi: Irace, Fulvio